LONATE POZZOLO – Taglio del nastro a Lonate Pozzolo: finalmente anche i migliori amici dell’uomo avranno, ufficialmente, un posto dedicato solo a loro. L’inaugurazione dell’area cani, che sorgerà in via Ossola, è a calendario per domenica, 5 febbraio. Ma si tratta solo del primo passo, tra spazi verdi e piccoli accessori che contribuiscono a fare da arredo urbano, verso quello che è un più ampio progetto. Che è stato tanto promosso dalla cittadinanza, quanto sostenuto dall’amministrazione del sindaco Nadia Rosa.
Il primo passo
Già lo scorso settembre, il progetto cominciava a prendere forma. A dare il via era stato il passaggio in Commissione e poi in consiglio comunale del regolamento che avrebbe regolato l’uso dello spazio destinato al gioco e allo svago dei cani. Come il numero di animali che possono stare all’interno e il tempo massimo di permanenza. Ma anche precisazioni che inevitabilmente riguardano i padroni, fra responsabilità e atteggiamenti di «buon senso» – come aveva sottolineato Linda Bighetti, consigliere di maggioranza in quota al Partito animalista italiano – per evitare qualsiasi problema.
Non solo, si tratta di una proposta che è stata inserita, per ben due volte, tra i potenziali piani da sviluppare con il bilancio partecipato. Ma anche se, alla fine, la decisione del popolo è ricaduta su altri progetti, si è deciso di sostenere comunque quest’idea. E ora, l’inaugurazione.
Spazio di socialità
«Ci sembra molto importante concedere uno spazio pubblico a chi vuole portare a spasso il cane», spiega il primo cittadino. Sì, perché «sarà un’area libera, dove far correre in sicurezza il proprio animale». Ma si tratta anche di «uno strumento di socialità, un’occasione per i proprietari di interagire tra di loro». Motivo per cui, la zona, che è di proprietà comunale, «è stata messa a posto, potando le piante presenti e inserendo nel contesto urbano alcune panchine e una fontanella». Per il futuro poi, «è in programma di incrementare gli strumenti a disposizione dell’area, con giochi per gli animali, per esempio». Di fatto, si può dire che è ancora un «work in progress, che vede la parte più sostanziosa già pronta».