Ravo a Lonate: tutto pronto per il murales di Leonardo da Vinci

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LONATE POZZOLO – «Un momento di rinascita culturale per Lonate Pozzolo, un evento che porti bellezza e curiosità. E che unisca il nord e il sud della provincia di Varese in un ideale percorso artistico». Così l’amministrazione del sindaco Nadia Rosa annuncia l’opera che dal 14 a 19 giugno prenderà forma in via Cavour. Si tratta di un graffito firmato dal noto artista varesino Andrea Ravo Mattoni, che riprodurrà un Leonardo da Vinci. L’intenzione è sottolineare il legame che il genio rinascimentale ha con Lonate, nello specifico con il più antico e importante naviglio – il Naviglio Grande – di cui si occupò personalmente, al punto da menzionarlo nel suo Codice Atlantico, nel 1509. A fare da tela sarà il muro laterale di fianco alla piazzetta realizzata anni fa sulle ceneri dell’ex cinema e poi sala civica. E di recente «vandalizzata da un anonimo poeta», che ha voluto lasciare le sue esternazioni su vari muri del paese. «Il periodo di pandemia ha inevitabilmente fermato tutta la produzione artistica pubblica. E solo ora possiamo quindi riproporre la sua realizzazione», prosegue l’amministrazione. «Ci auguriamo che, come successo in altri luoghi, anche i lonatesi apprezzino l’opera e la adottino, facendola orgogliosamente propria».

Chi è Ravo?

Di origini varesine, Ravo comincia fin da giovane a confrontarsi con l’arte pubblica, sperimentandosi nel mondo del writing e dell’hip hop anni Novanta. E successivamente, proseguendo la sua ricerca in ambito pittorico e classico, anche con la frequentazione dell’Accademia di Brera. Dalla fusione di questi mondi nasce la voglia di ripartire, unendo classicismo e tecnica urbana, con la decisione di lavorare subito non in un contesto di illegalità, ma in confronto e collaborazione con istituzioni, musei e festival che hanno accolto con favore questo tipo di progetto.
Nascono così, parallelamente a qualche commissione privata, le prime opere pubbliche. Come “La cattura di Cristo” di Caravaggio, ben visibile in Viale Belforte, a Varese. O il Tanzio da Varallo. Con “Davide con la testa di Golia” a Varallo Sesia, o gli «Angeli Adoranti» all’ingresso del Broletto di Novara. Da lì un lungo crescendo di opere e commissioni nazionali e internazionali. In Francia si possono segnalare le prestigiose collaborazioni con il Louvre o le opere realizzate ad Amboise, in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, alla presenza dei presidenti Mattarella e Macron.
Ravo non si è fermato nemmeno durante la pandemia, continuando studi più intimistici sulla figura, in ricerca della continua evoluzione stilistica ed artistica. Le sue opere, per sua precisa scelta, sono sempre collegate al contesto urbano mediante qualche legame, storico, geografico o artistico, e la loro realizzazione, per la loro natura pubblica, diventano occasione di dialogo e incontro con il pubblico, a cui Ravo non lesina spiegazioni e chiarimenti. Trasformando l’opera in una continua lezione di storia dell’arte all’aria aperta.

Una «grande soddisfazione»

«Grande è la soddisfazione di poter regalare al nostro paese un’opera così importante, che andrà a segnare la fisionomia di un angolo del nostro centro», sottolinea la giunta Rosa. «Ed è ancora più grande se pensiamo che il tutto fa parte di un innovativo progetto di riqualificazione sociale e urbana, finanziato con Fondi Europei attraverso un bando di Regione Lombardia – POR FSE 2014-2020 ASSE II AZIONE 9.4.2». Il progetto “Andare oltre la crisi a Lonate Pozzolo: laboratori sociali e inclusione attiva” di cui il Comune di Lonate Pozzolo è capofila di una rete composta da Aler, Enti di formazione e Cooperative sociali, «ha visto il coinvolgimento dei residenti negli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, che hanno beneficiato dell’intervento di operatori esperti nell’attivare percorsi formativi e di cittadinanza responsabile».

A Lonate Pozzolo un murales firmato Ravo. Sarà un Leonardo da Vinci

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