Lonate, Simontacchi si fa da parte: «Non mi ricandido. Ma gli equilibri restano»

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LONATE POZZOLO – Se fa un passo indietro, lo fa perché «è giusto così». Giancarlo Simontacchi, guardandosi allo specchio, non vede più un politico che vuole partecipare in prima linea alla vita amministrativa. E il vicesindaco di Nadia Rosa, nel caso Uniti e Liberi dovesse riconfermarsi al governo di Lonate Pozzolo, lo farà Angelo Ferrario. Sì, perché «lui è bravo e fresco. Io sono più un vecchietto che vuole curare l’orto ora», dice con ironia il (quasi) ex numero due a Palazzo. Ma tradotto significa che «non credo mi ricandiderò, non ho dato la mia disponibilità».

Gli equilibri

Per una lista di maggioranza che si professa civica, mantenere gli equilibri interni fra correnti politiche differenti non è di certo un fattore da sottovalutare. E Uniti e Liberi è così. C’è chi guarda al centrosinistra, come il capogruppo Tania Manfredelli che ha partecipato alle ultime Primarie del Pd sostenendo Elly Schlein. Chi ha un passato fra le fila del Partito Democratico, come il sindaco Nadia Rosa. Ma c’è anche chi guarda al centrodestra, come Davide Limongi e Paolo Risi. E, su tutti, Simontacchi («Sono un vecchio leghista e sarò sempre di centrodestra»). Insomma, la domanda è: se Ferrario dovesse diventare vicesindaco, l’equilibrio che finora c’è stato ai vertici resterebbe? Per Simontacchi la risposta è una: «Certo». Soprattutto perché «ciò che conta è la persona. I partiti, a livello locale, sfumano. E Angelo ha dimostrato di meritare questo riconoscimento: ha lavorato bene e più di tutti».

Due percorsi a confronto

Simontacchi nel 2004 è stato eletto con la Lega Libera, lista civica a trazione leghista nata quando dai vertici provinciali è arrivata l’indicazione di far correre la Lega Nord in autonomia. «Ci eravamo staccati, per non buttare il lavoro fatto con Forza Italia e Udc». Decisione che gli è valsa la poltrona da vicesindaco al primo mandato di Piergiulio Gelosa. Nel 2009 è stato riconfermato per il Gelosa Bis, nella coalizione Pdl-Udc. E nel 2014 si è candidato con la Lista Libera contro il centrodestra di Danilo Rivolta, ma «perché non ero convinto». Certo non a causa di un cambio di direzione politica («ancora oggi non voterei mai il centrosinistra», chiosa).
Ferrario, invece, nel 2004 ha sostenuto Giovanni Desperati, con Insieme per Lonate. Lista che nulla aveva a che vedere con il centrosinistra. Però poi, dal 2009 a oggi, è sempre stato in squadra con Nadia Rosa. Prima quando l’attuale sindaco ha puntato alla fascia tricolore con Democratici Uniti. Poi nel 2014 – sempre con il centrosinistra – quando ha dato man forte a Luca Perencin. Infine l’inizio dell’era Uniti e Liberi: nel 2018 e, ora, nel 2023.

«Non ho dato la disponibilità»

Oltre le posizioni politiche, le certezze. «I rapporti non cambieranno: Angelo ha grinta, è deciso, arriva subito al dunque e si sta occupando di molte partite importanti». In particolare: «Ha entusiasmo ed è fresco», fattori che stanno mandando “in pensione” Simontacchi. «Per me, dopo tanti anni, è arrivato il momento di staccare. Mi occupo del mio orticello. Mi piace continuare a seguire la vita amministrativa e se avranno bisogno di me ci sarò. Ma non penso di mettermi in lista, non ho dato la mia disponibilità».

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