LONATE POZZOLO – Uniti e Liberi ha già pronto un vicesindaco: Angelo Ferrario. L’assessore al Bilancio di Lonate Pozzolo è stato blindato da Nadia Rosa, ora che punta a essere riconfermata in fascia tricolore alle Amministrative del 14 e 15 maggio. L’eventuale numero due a Palazzo è stato ufficialmente presentato questa sera, 9 marzo, nella sede del gruppo in piazza Mazzini. Pillole di programma – dove la legalità resta «il faro da seguire» – e un rapido riepilogo delle principali partite degli ultimi cinque anni. La maggioranza uscente apre la campagna elettorale.
Il «faro» legalità
Un cartellone appeso recita alcuni dei temi al centro dei piani di Uniti e Liberi: sicurezza, cultura e scuola, sociale, opere pubbliche, territorio e ambiente. Macro-argomenti declinati in passaggi chiave sia del passato che del presente. Al centro, la parola “legalità”. Una questione delicata, che «affronteremo nel dettaglio quando presenteremo il programma», ha detto Rosa. «Ma ovviamente resta un faro da seguire: è trasversale a tutto quello che faremo». Sì, perché ci sono «situazioni, come attacchi personali, spesso illeciti, che vorremmo terminassero». Insomma, «è un problema da risolvere: avere partiti che appoggiano chi non rispetta la legalità non è certo un bene per Lonate. Una situazione tesa che tende ad allontanare i cittadini dalla politica. Noi vogliamo una cittadinanza attiva, invece».
Le partite di Lonate
Ma sono molte altre le partite sul tavolo. Le ha presentate Ferrario, con una certezza di fondo: «Abbiamo lavorato bene, raggiungendo risultati positivi». Puntini sulle i, almeno sulle questioni che hanno più tenuto banco a Lonate. Un esempio: la Dis-Unione. «Una scelta ponderata, fatta dopo molte valutazioni. Negli anni si era svuotata di quasi tutte le sue funzioni ed era diventato un ente costoso e pesante. C’erano altre soluzioni, come una convenzione che Ferno non ha voluto sottoscrivere. Ora però abbiamo la nostra polizia locale sul territorio e i risultati si vedono». Oppure un tema più recente: Sap. «La scelta di fusione per incorporazione con Agesp è stata fatta con la massima attenzione. Il punto fermo, dall’inizio, è sempre stata la garanzia che avvenisse con l’assunzione di tutti i dipendenti. Sempre nell’interesse dei lonatesi». Iter che va a rilento, in ogni caso, «perché l’altro socio fa melina. Nella speranza che noi non vinciamo le prossime elezioni e quindi resti Sap». Aggiungendo che «Ferno infatti non vuole uscirne perché gode di molti privilegi concessi dalle passate amministrazioni».
La fiducia della squadra
Il gruppo c’è. «La fiducia è di tutti noi», ha sottolineato Rosa. «Per la concretezza dimostrata, che è una delle caratteristiche di Angelo. Tra le nostre libertà da civici, infatti, c’è anche la possibilità di scegliere autonomamente chi sostenere». Sulla stessa linea Ferrario: «Abbiamo lavorato bene, ci ha sempre guidato il bene dei lonatesi, svincolati da ogni interferenza. Sono contento di proseguire».