LONATE POZZOLO – L’ultimo incidente, quello del primo febbraio, ha riacceso i riflettori sulla sicurezza in via Matteotti a Lonate Pozzolo. Spuntano le immagini (nel video sotto) che riprendono la dinamica dello scontro che ha coinvolto due macchine e un pedone, ovvero una donna rimasta ferita in modo serio e trasportata in ospedale di codice rosso. Un intervento immediato è inevitabile, proprio come fortemente auspicato dalla Lega – che nel frattempo è diventata prima forza di governo – quando lo scorso anno un tragico incidente costò la vita ad Alfonso Santomassimo. Ecco perché l’attuale assessore ai Lavori Pubblici, Gennaro Portogallo, rassicura: «Le soluzioni sono state già individuate».
Come intervenire
La pericolosità di via Matteotti è nota: una strada molto trafficata e buia, che spesso vede gli automobilisti muoversi sul lungo rettilineo a gran velocità nonostante sia una zona residenziale. L’ultimo incidente «ha avuto conseguenze abbastanza delicate», dice Portogallo. «Ed è stata una distrazione del conducente».
Ma ora è il momento di pensare a una soluzione. «Aldilà delle polemiche, ho già parlato con la polizia locale e con gli uffici tecnici per realizzare degli attraversamenti pedonali rialzati: obbligano a rallentare e permettono ai pedoni di passare in sicurezza da un lato all’altro della strada». Anzi, uno «verrà installato proprio dove è avvenuto lo scontro», precisa l’esponente della giunta Carraro.
«Pronti per l’estate»
Sulle tempistiche, l’assessore stima che i provvedimenti verranno presi «dopo il bilancio di previsione: a breve andremo in consiglio comunale e, quando il documento sarà approvato, pensiamo di partire nel giro di un paio di mesi. Tutto poi dipende dalle pratiche burocratiche». In soldoni, «contiamo di avere tutto pronto per l’inizio dell’estate, salvo imprevisti». Di più: «Su via Matteotti è previsto uno sviluppo più ampio, che per ora è ancora in una fase embrionale». Con l’intenzione di valutare «una riqualificazione di tutta la strada, magari con la posa di marciapiedi o piste ciclopedonali».