Serve una soluzione per le scuole chiuse. Intervenga anche il presidente Fontana

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Nei giorni scorsi il Gruppo di Azione Civica per Luino e Frazioni ha ricevuto molti stimoli per prendere posizione circa la chiusura delle scuole per il contenimento del virus Covid-19. Gli assessori ombra del gruppo Sonia Danasi e Pietro Agostinelli si sono mossi insieme al sottoscritto raccogliendo le richieste provenienti dalla gente di Luino e anche di fuori città. Il problema è nazionale. 

Il tema è noto, come l’elenco dei disagi che però nei piccoli centri forse non sono come quelli delle grandi città, a cominciare da problemi di connessione o mancanza di strumenti tecnologici in famiglie che hanno due o più figli in Dad. Anche alcune Frazioni di Luino hanno questi problemi e sollecitiamo il sindaco, Dott. Enrico Bianchi ad informarsi su come è possibile venire incontro a questi problemi. Ci chiediamo se non sia possibile creare una rete Wi-Fi cittadina potenziata e non solo per il lungolago o alcune piazze che, fra le altre cose, non si possono nemmeno più frequentare in questo periodo di lockdown. Invitiamo gli uffici comunali a fare una ricognizione per capire se è possibile tramite sistemi di hotspot dare rete all’intero territorio comunale o se non sia possibile aprire ad altri gestori per avere una linea stabile e forte che vada incontro ai bisogni delle famiglie che hanno già il disagio di non poter mandare i propri figli a scuola.

Il sottoscritto nei giorni scorsi ha mostrato tutti i suoi dubbi su queste chiusure anche al Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, tramite una lettera aperta inviata a Milano. Ho rappresentato il disagio e le difficoltà legate alla chiusura delle scuole, soprattutto materne e primarie che stanno creando problemi logistici e lavorativi alle famiglie che, a Luino, si sono organizzate per protestare pacificamente dal momento che in questi istituti non si verificavano contagi da tempo,  soffermandomi sui possibili problemi psicologici e sociali che sta creando questo forzato stop al rientro in classe. La scelta di chiudere le scuole può minare il futuro dei nostri figli che hanno bisogno di stare insieme, crescere e condividere esperienze.
Azione Civica chiede che il Comune di Luino, dove non esiste una scuola sola ma diversi Istituti di ogni ordine e grado per circa un migliaio di studenti in tutto, si possa adoperare per le famiglie che non hanno possibilità di tenere questi ragazzi a casa. Riteniamo importante ascoltare le parole dell’assessore all’Istruzione del Comune, la Dott.Ssa Antonella Sonnessa che pure svolge il ruolo di insegnante in uno degli istituti della Città, desideriamo possa farsi subito interprete di soluzioni invitando i genitori che hanno difficoltà, a relazionarsi con l’amministrazione.

Questi fatti che sono grandi più di ognuno di noi, ma come amministratori di maggioranza e opposizione abbiamo l’obbligo di dare risposte e certezze ai nostri concittadini. Linea internet potenziata, conoscere se vi sono famiglie che non dispongono di mezzi elettronici sufficienti e anche logistici, per venire incontri ai bisogni dei bambini, sono le prime cose sulle quali intervenire. Abbiamo bisogno della vicinanza che il cittadino vuole sentire dal Comune in un momento come questo, visto che vicinanze di altro tipo per i nostri ragazzi ed i nostri insegnanti sono negate dai protocolli contro questo virus.

Ci permettiamo infine di chiedere al sindaco Bianchi informazioni esaustive sull’efficienza del nostro ospedale cittadino in questo momento di pressione visto che della salute pubblica è diretto responsabile amministrativo. Credo sia possibile invitare il direttore generale ad una riunione anche via telematica con l’intero consiglio comunale in modo da rappresentargli quelle che noi pensiamo essere criticità importanti a Luino, anche e soprattutto in questo momento di pandemia.nIl virus allontana le persone, ma le istituzioni con i loro rappresentanti hanno l’obbligo di stare vicino alle gente.

Furio Artoni
Azione 
Civica
per Luino e Frazioni

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