Incomincia la seconda vita di Luis Scola. Nuova ambizione in Pallacanestro Varese

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Il grande ex Luis Scola

GALLIATE LOMBARDO – Incomincia ufficialmente la seconda vita di Luis Scola. Non più sul campo, ma dietro alla scrivania. El General entra dunque in Pallacanestro Varese con umiltà, con cautela e con determinazione. Com’è stata tutta la sua carriera nel basket. Un progetto quinquennale che, per quanto possibile, si ispirerà alla Nba, ma i cui effetti si incominceranno a vedere nel 3° o nel 4° anno. La dirigenza ha affidato a Scola un mandato pieno e a 360°. Che contemplerà il marketing, gli sponsor e altri aspetti più “di campo” come i giocatori da pescare nel sommerso e da lanciare e lo sviluppo del settore giovanile e, perché no, anche di uno femminile.

Marco Vittorelli, presidente della Pallacanestro Varese

Siamo molto contenti di questo percorso che abbiamo incominciato con Luis, l’anno scorso come giocatore e adesso da dirigente. Ci siamo parlati alla fine del campionato e sarà la pietra miliare dello sviluppo della squadra anche per il futuro. Sarà un progetto a medio termine, con deleghe precise e che abbraccerà tutta la società. Insieme programmeremo i progetti dei prossimi anni.

Luis Scola, nuovo amministratore delegato della Pallacanestro Varese

Grazie a tutti per essere qui. Abbiamo parlato tanto, adesso sono motivato per questo progetto. Varese è una società con grande storia, è una città bellissima ed è una situazione ideale per me e per la squadra. Ho conosciuto Toto Bulgheroni e ho studiato la storia della società: Dino Meneghin, le Coppe dei Campioni… Ovviamente adesso la situazione è un po’ diversa rispetto a 40/50 anni fa, ma è una bella opportunità per fare un buon lavoro. La società ha una grande storia, che ha bisogno di re-incontrare. C’è tanto lavoro da fare.

Una nuova avventura

Mi ha chiamato un amico per dirmi che sono passato ad essere il più vecchio sul campo ad essere il più giovane amministratore delegato. Non vedo grandi differenze rispetto alla mia carriera da giocatore. Affronterà questo nuovo compito con la stessa mentalità. Ho giocato 25 anni in tanti Paese e queste esperienze mi hanno aiutato a capire molti aspetti. Dovrò cercare di capire tante cose e poi mi dedicherò allo sviluppo della prima squadra, degli sponsor, del settore giovanile e anche magari del femminile.

La squadra e coach Adriano Vertemati

La prima squadra è già fatta, coach Adriano Vertemati la sta allenando e va bene così. La prima cosa da vedere è l’organizzazione della società, cercando poi di individuarne gli sviluppi.

Le fonti di ispirazione

Sergio Hernandez, CT dell’Argentina, è stato l’allenatore più importante della mia carriera. Poi penso al mondo della Nba, un modello che tutto il mondo dovrebbe guardare e copiare, anche se con budget diverso. Anche l’Eurolega è un mondo molto importante, qui vicino c’è una società come l’Olimpia Milano. Gli obiettivi? Ci sono 3 cose a cui mi ispirerò 1) il marketing (anche se con basi territoriali differenti) 2) un controllo analitico dei numeri 3) il player development, per cui cercheremo giocatori da sviluppare e lanciare a un livello superiore. Inoltre c’è un quarto aspetto che non c’è negli Usa ed è il settore giovanile.

Un progetto di 5 anni

Ho presentato al cda un progetto di 5 anni. I risultati si vedranno nel medio periodo. Attenzione, perché non stiamo partendo da zero. Oggi abbiamo una squadra seria e con alle spalle tantissima storia. Il primo anno è già stato impostato, poi pian piano vedremo come svilupparlo e conto che, se tutto andrà bene, i risultati si vedranno il 3° o il 4° anno.

Il passato (e il presente) da giocatore

Non è stata difficile la scelta di fermarmi. Ogni settimana diventava sempre più difficile per me e il mio corpo mi mandava dei segnali difficili da coniugare con le aspettative di gioco che desideravo. Una partita d’addio? Sinceramente fermarmi è stata una cosa naturale, la mia carriera è finita e sono contento di come si è conclusa. Poi continuo ad allenarmi tutti i giorni perché mi piace rimanere in forma. Lo faccio con i miei figli, magari lo farò con il settore giovanile e anche con la prima squadra se dovesse mancare qualche giocatore.

Luis Scola è il nuovo amministratore delegato della OJM

Luis Scola Pallacanestro Varese – MALPENSA24