BUSTO ARSIZIO – «Abbiamo portato a casa 68 milioni di euro con i bandi. Nei prossimi cinque anni dovremo seguire i lavori dell’area delle Nord e del palaginnastica, ma anche aumentare i servizi che la città offre». Il sindaco Emanuele Antonelli, ricandidato per il centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia-Noi con l’Italia-Idee in Comune e lista civica per Antonelli Sindaco), svela le priorità del suo programma per il secondo mandato. E boccia su tutta la linea la decisione di Gigi Farioli di “strappare” dopo quattro anni insieme in giunta: «Mi spiace, ha scelto di andare con la sinistra e con Librandi, che a Varese e Gallarate sostiene la sinistra – l’affondo di Antonelli – una scelta non politica ma personale e di comodità».
L’intervista
«Vado fiero delle opere pubbliche realizzate, caserma dei carabinieri, sottopasso di Sant’Anna, rigenerazione urbana – la sintesi del primo mandato – forse l’unico errore è che ho condiviso poco, ma l’ho fatto solo per ragioni di riservatezza». Sul nuovo ospedale, Antonelli non intende frenare: «Nessuno stop, anzi, la prima cosa che farò, se rieletto, sarà andare a bussare in Regione. Farò lo “stalker” come per la caserma dei carabinieri. Aspettiamo che Gallarate decida dopo le elezioni, ma noi andiamo avanti lo stesso». Anche sull’ex Borri, progetto di rigenerazione su cui Busto ha ottenuto 15 milioni dallo Stato che però il suo competitor di centrosinistra Maurizio Maggioni vorrebbe modificare: «Andremo avanti, senza stravolgere nulla. Perché bisogna fare qualcosa di realizzabile e sostenibile».
La promessa: «Cambierò»
«Cambierò, ma vorrei che cambiasse anche l’opposizione». Il sindaco Antonelli ribadisce anche la sua intenzione di “ammorbidire” il proprio carattere, già annunciata ad inizio campagna elettorale: «Io sindaco di tutti? Assolutamente sì, con la mia maggioranza poi ultimamente abbiamo lavorato benissimo insieme».