M24 TV Maggioni (centrosinistra): «Subito verde al Borri. Campus, scelta azzardata»

BUSTO ARSIZIO – «Non basta il fare, bisogna fare meglio e sulla strada giusta». Maurizio Maggioni, candidato sindaco del centrosinistra a Busto Arsizio, mette in discussione uno dei “mantra” del sindaco uscente Emanuele Antonelli “uomo del fare” e fa appello al «coraggio del cambiamento» per provare a scalfire lo strapotere ormai quasi trentennale del centrodestra in città. Stavolta, alla guida di una coalizione, formata in extremis, tra Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Europa Verde-Verdi e lista civica Progetto in Comune, ci prova il 68enne presidente dell’Auser, già consigliere regionale e vicepresidente del Parco del Ticino. «Ogni popolo si merita il governo che vota» rimarca Maggioni, citando il suo “maestro” Gian Battista Roggia.

L’intervista

Ma se Busto deve affrontare «i problemi legati ad una popolazione anziana che ha bisogno di servizi e ai giovani che hanno incertezze sul mondo del lavoro e a cui occorre offrire una formazione professionale di alto livello», è sulle incompiute che Maurizio Maggioni traccia una linea di demarcazione forte rispetto all’amministrazione Antonelli. «Al Borri il verde si può realizzare subito, mentre sugli edifici è stato fatto un progetto confuso, solo per avere finanziamenti. Le altre incompiute dimostrano incapacità amministrativa». E il candidato sindaco del centrosinistra punta il dito soprattutto sul «famoso catafalco» del palaghiaccio di Beata Giuliana, dove dovrebbe sorgere il nuovo Campus sportivo: «Una scelta azzardata all’inizio, adesso un problema – la definisce Maggioni – cercheremo di risolverlo, ma quello che è stato fatto fino adesso è nella direzione di un rapporto con i privati non corretto. Noi saremmo stati capaci di fare diversamente».

Busto, Maggioni: «Siamo la coalizione del No ad Antonelli. Cambiare si può»

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