Maccagno saluta don Franco Bianchini e accoglie don Nicola Porcellini

A sinistra don Franco Bianchini, al centro don Nicola Porcellini e a destra il sindaco Fabio Passera

MACCAGNO CON PINO E VEDDASCA – «Col suo esempio abbiamo imparato a volerci bene e ci ha spiegato che, a volte, non servono grandi smancerie e nemmeno troppe parole». Così, nella giornata di ieri, domenica 18 settembre, nella chiesa di San Materno, il sindaco, Fabio Passera, ha salutato don Franco Bianchini, il settantacinquenne sacerdote originario di Melegnano che il primo settembre, dopo ventidue anni, ha lasciato la guida dell’unità pastorale formata dalle parrocchie di Maccagno, Garabiolo, Armio e Pino sulla sponda del Lago Maggiore e Tronzano.

Passaggio di consegne

Nel giorno in cui la comunità parrocchiale festeggiava la Beata Vergine Maria Addolorata, Maccagno con una cerimonia atipica ha contemporaneamente salutato don Franco e accolto il nuovo parroco, don Nicola Porcellini. Il primo cittadino, con la voce incrinata da un’evidente intensa commozione, dopo aver ricordato di aver imparato da don Franco che «il compito del sindaco e del parroco è quello di collaborare per il bene di tutti, nella diversità e, qualche volta, nella difformità di vedute, restando comunque sempre punti di riferimento costanti e affidabili» ha inoltre sottolineato che, tra l’altro, «egli ci ha insegnato ad accogliere ogni cosa con un sorriso e ogni novità con attenzione, senza pregiudizi».

Il ringraziamento della comunità

Una catechista, Manuela Caucino, a nome dell’intera comunità parrocchiale, ha rivolto a don Franco un particolare ringraziamento perché «con proposte, presenza, ascolto, pazienza, semplicità e fedeltà sei stato con noi e ci hai fatto sentire, attraverso la tua voce, l’amore di Gesù». Don Nicola ha quindi augurato al suo predecessore, che continuerà a risiedere a Maccagno con incarichi pastorali, «che ora, per lui, possa iniziare un tempo che gli permetta di stare come Maria presso la Croce per portare le nostre preghiere e per godere dell’amore di Dio continuando a testimoniarlo».

Il saluto di don Franco

Rivolgendo «un grazie mirato guardando ciascuno di voi», don Franco ha spiegato che la sua riconoscenza «nasce dall’esperienza di quarantasette anni di sacerdozio durante i quali, consapevole della mia povertà interiore, ho incontrato la bontà di Dio che agisce attraverso la vostra pazienza, la vostra capacità di comprensione e il vostro perdono». Controllando a fatica la forte emozione, don Franco ha infine confessato: «Vi ho voluto sempre bene e continuerò a volervene in ogni occasione». Lasciata la responsabilità della guida della parrocchia, don Franco ha avuto da parte di monsignor Mario Delpini, l’autorizzazione di continuare a risiedere in paese. Una decisione, quella dell’arcivescovo di Milano, che ha forse sorpreso qualcuno ma don Franco, fugando ogni possibile perplessità, ha assicurato: «Con don Nicola, su ciò che è vero, buono e giusto, c’è una sintonia straordinaria».