Un comune e due confini: Maccagno e la Guardia di Finanza, una storia infinita

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Un momento della cerimonia di intitolazione del Parco Fiamme Gialle

MACCAGNO CON PINO E VEDDASCADopo Cantello un altro centro di confine del territorio del Varesotto celebra il suo storico rapporto con la Guardia di Finanza, nell’anno del 250esimo anniversario del corpo. È Maccagno con Pino e Veddasca, dove questa mattina, mercoledì 27 marzo, è stato inaugurato il Parco Fiamme Gialle. Una cerimonia che si è svolta nonostante il maltempo.

Una giornata che si ricorderà

«È stata una giornata di quelle che si ricorderanno, una pioggia così non si era mai vista da anni, non si è fermata un secondo – ha commentato il sindaco Fabio Passera – ma per noi era importante esserci, fare questa iniziativa e siamo orgogliosi di essere stati tra i primi e aver sfidato le intemperie. Ci abbiamo creduto, c’era tantissima gente e sono felice». L’evento è dunque andato in porto al meglio anche sotto la pioggia battente, con la targa scoperta presso il parco del Municipio di Maccagno, ora dedicato proprio alle Fiamme Gialle.


Due confini di stato in un comune

Tra i presenti oltre al comandante provinciale della Guardia di Finanza Crescenzo Sciaraffa c’erano il prefetto, il questore, il comandante dei Vigili del fuoco e rappresentanti dell’Università dell’Insubria e delle dogane svizzere. A fianco del parterre istituzionale i più giovani, con una delegazione della scuola primaria di Maccagno che ha cantato una canzone sotto la pioggia. «Il suggello più bello a un’istituzione che qui da noi con due confini di stato e due stazioni internazionali sulla linea per la Svizzera ha sempre rappresentato un punto di riferimento assoluto», ha detto il primo cittadino.

In primo piano il sindaco Passera, alle sue spalle il prefetto Pasquariello

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