GALLARATE – Una media di dodici biglietti venduti al giorno. Sono questi i numeri dell’affluenza nel 2018 al Maga, il museo d’arte contemporanea di Gallarate. Troppo pochi per giustificare una spesa di gestione così elevata per le casse comunali?
Dodici visitatori al giorno
A una settimana di distanza dalla Commissione Cultura e dallo scontro a distanza con il suo assessore Isabella Peroni (Forza Italia), è il sindaco Andrea Cassani (Lega) a svelare tramite la sua pagina ufficiale i numeri del Maga. «I visitatori a pagamento del museo (bigliettati) sono stati 4456 nel 2018. Ciò nonostante una mostra dalla visibilità internazionale come quella di Kerouac. L’offerta culturale c’è, evidentemente non c’è abbastanza domanda». Il primo cittadino fa notare che 4456 ingressi con biglietto significa meno di un gallaratese su dieci. E dice: «Per un museo che ha l’ambizione di essere un polo di eccellenza non solo cittadino è un dato che deve far pensare chi gestisce il museo, chi gestisce i soldi pubblici e credo anche i cittadini che al museo non ci vanno».
Costi di gestione
Cassani ha pubblicato inoltre un istogramma che mostra i contributi totali del Comune alla Fondazione Zanella per il Maga dal 2010, pari a un milione e mezzo di euro, al 2018, scesi di quasi due terzi. Nei primi tre anni di mandato Cassani sono passati da un milione e 21 mila euro del 2016 ai 575 del 2018. Commenta il sindaco: «Qualche giorno fa il Partito Democratico diceva che a Gallarate la mia amministrazione dà più soldi al museo di quanto ne abbiano dati loro tra il 2012 e il 2016. Guardate le ultime due colonne (2017 e 2018) corrispondenti alle due annualità da noi gestite totalmente e noterete come gli importi dati (direttamente e sotto forma di pagamento utenze), diminuiscono inversamente a quanto cresce il naso dei piddini».
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