MAGNAGO – L’ultimo giovedì di gennaio una vecchia goffa e stanca gira per le vie dei paesi e raccoglie a sé le piaghe della società. La sera, il fantoccio che la rappresenta viene bruciato con un grande falò. Come da tradizione, vengono distribuiti ai presenti piatti tipici come il risotto con la luganiga, accompagnato da chiacchere, vin brulè e tè. Il rito della Giöbia si rinnoverà domani sera alle ore 20.45 a Magnago, in via Tommaseo (presso il piazzale della ex Cooperativa San Martino) grazie alla Pro Loco Bienate Magnago, con il contributo e il patrocinio del Comune e in collaborazione con lo Sci Club Tre Campanili, il Gruppo volontari Protezione civile Magnago e il corpo musicale Santa Cecilia.
Una tradizione per bruciare problemi e cattivi pensieri
Con la tradizione della Giöbia, festa popolare di convivialità, in passato si sostituiva in tavola la solita polenta e i minestroni di verdura con piatti diversi, come il risótu cun a lugåniga, al salamén e al saråcu. Quella sera si mangiava più che si poteva e ci si divertiva girando intorno al fantoccio in fiamme facendo profezie per la bella stagione, che già si intravedeva, anche se ancora lontana. Quest’anno si vogliano bruciare idealmente le speculazioni edilizie che stanno causando una continua deforestazione, con gravi conseguenze per il pianeta: il sottotitolo dell’edizione di quest’anno, la 25.a, è “deforestazione selvaggia”.
Sui manifesti i disegni vincitori del concorso di Turbigo
Tradizionale “Gran Falò Della Giöbia” domani alle ore 21.00 anche a Turbigo, in via Trieste, angolo via del Torrione. Verrà bruciato il classico pupazzo, con i brutti pensieri, per poi degustare in compagnia ottimi vin brulè e birra brulè, accompagnati da chiacchere. L’evento è a cura della Pro Loco di Turbigo con il patrocinio del Comune. Nella foto in alto, i disegni dei manifesti per l’evento a Turbigo realizzati da Luciano Bollani (a sinistra) e da Alessia Ciamporcero, rispettivamente vincitori senior e junior del primo concorso “Disegna la tua Giöbia” indetto dalla Pro Loco in collaborazione con Legambiente.