Una panchina rossa per Debora Fuso, uccisa a Magnago tre anni fa

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MAGNAGO – Un “No” forte e chiaro contro ogni forma di violenza. Un coro unanime, che si leverà da una parte all’altra del capoluogo e della frazione. E, poi, i ricordi che, uno ad uno, faranno capolino nei cuori. Ma Magnago e Bienate, alla fine, hanno deciso di fare molto di più, scendendo in campo, in prima linea, con il cosiddetto progetto “Panchina Rossa“. Già, una panchina per testimoniare l’impegno e l’attenzione che il paese sta mettendo e che diventerà ancor più realtà nella settimana del 25 novembre, quando, al parco Lambruschini, verrà dedicata, appunto una panchina rossa, a Debora Fuso, uccisa il 17 maggio del 2016, vittima di violenza domestica e, in parallelo, ecco un’iniziativa culturale in biblioteca proprio sull’importante tema.

Verrà posizionata al parco Lambruschini

«L’attività proseguirà, quindi, con altri momenti volti a tenere viva l’attenzione sull’agire violento nei diversi ambiti della società, per arrivare nel 2020 a posare una panchina anche in frazione – commenta il sindaco Carla Picco». Partendo dal passato e dal presente, insomma, per guardare assieme al futuro. «Da alcuni anni, infatti, come Comune – continua il primo cittadino – unitamente alle realtà di ambito, abbiamo aderito alla rete antiviolenza Ticino Olona, rete di servizi che opera al fine di dare sostegno e supporto a chi è vittima di violenza domestica. Grazie a ciò, pertanto, è stato possibile, oltre ad intervenire in maniera concreta a fianco di queste persone, pure far emergere e portare all’attenzione dell’opinione pubblica il dramma della violenza domestica e non solo, consentendo così di informare e formare contro l’agire violento, che pare vada via via, purtroppo, diffondendosi nella società. Attraverso tale agire si è favorita una presa di coscienza da parte di molti, promuovendo azioni di contrasto e prevenzione al fenomeno, sia esso tra le mura domestiche, in ambiti sportivi e ricreativi e, comunque, in ogni forma e luogo dove lo stesso si manifesti. La giunta comunale ha ritenuto, proprio sulla scia di tale proposta sovracomunale, di promuovere anche gesti permanenti, che possano così testimoniare quotidianamente l’esistenza di una simile tematica, nonché assurgere a monito per la collettività circa la necessità che ciascuno faccia la propria parte per contrastare e prevenire comportamenti violenti».

Momenti e iniziative concrete sul territorio

Da qui, dunque, l’iniziativa “Panchine Rosse” con il posizionamento, tra qualche settimana, della prima al parco Lambruschini. «Sono certa – conclude Picco – che la comunità tutta saprà convergere intorno a questa proposta, dando corso a momenti concreti e specifici per ribadire il nostro “No” forte e chiaro».

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