Malpensa, Antitrust indaga 4 compagnie aeree. Voucher e call center a pagamento

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MALPENSAVoli cancellati anche in assenza di restrizioni sanitarie, voucher concessi senza dare la possibilità di scegliere il rimborso e call center a pagamento per i clienti che chiedevano informazioni. Sono questi i capi d’accusa per i quali l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) sta indagando contro quattro compagnie aeree che volano anche su Malpensa. Si tratta di Blue Panorama, Easyjet, Ryanair e Vueling.

Cancellazioni anche senza emergenza, niente rimborsi e call center costosi

Dopo una serie di segnalazioni dei passeggeri, l’Antitrust ha avviato quattro procedimenti istruttori e cautelari nei confronti delle compagnie aeree Blue Panorama, Easyjet, Ryanair e Vueling. L’accusa è la vendita di biglietti, in seguito cancellati, a causa del Covid, pur essendo programmati per un periodo nel quale non erano più vigenti i limiti di circolazione imposti dai provvedimenti governativi.

Le compagnie offrivano poi, in alternativa allo spostamento del volo, soltanto l’erogazione di un voucher anziché il rimborso del prezzo del biglietto già pagato. Pratica che era già stata considerata come una violazione dei diritti dei passeggeri dalla Commissione Europea.

Inoltre, le compagnie, oltre a non aver informato i passeggeri dei loro diritti in caso di cancellazione, hanno predisposto un servizio di assistenza oneroso e carente, sia in relazione ai tempi di attesa sia alle modalità di contatto messe a disposizione dei passeggeri, costretti ad utilizzare esclusivamente un numero telefonico a sovrapprezzo, difficilmente raggiungibile.

Le compagnie devono risarcire i clienti

L’associazione per  la tutela e difesa dei consumatori, Codacons, dopo aver denunciato la situazione, scrive poi una nota. «Se l’Antitrust accerterà che i voli sono stati cancellati per cause non riconducibili al Covid, le compagnie aeree non solo dovranno rimborsare in denaro i propri clienti, ma saranno sommerse da una valanga di cause risarcitorie per la pratica commerciale scorretta messa in atto», dicono.

Responsabile anche il governo

La Codacons è infatti stata tra le prime a denunciare in Italia i « biglietti “fantasma” venduti dalle compagnie aeree che poi cancellavano i voli con la scusa del Covid, per non restituire i soldi agli utenti», afferma il presidente Carlo Rienzi. Che si auspica un’indagine seria e corretta, che non si dimentichi però delle responsabilità del governo italiano. «Il quale, prevedendo il voucher come unica forma di rimborso per i viaggi cancellati, ha permesso il determinarsi di situazioni di illegalità a danno degli utenti».

Da Easyjet massima collaborazione

Ma a rompere il silenzio delle compagnie aeree interviene Easyjet, che promette di collaborare pienamente con l’Antitrust durante le indagini. «Nel caso di un volo cancellato, continuiamo a offrire ai nostri clienti la possibilità di modificare il volo, richiedere un voucher o ottenere un rimborso in denaro, sempre nel pieno rispetto della legislazione italiana ed europea», sostengono.

Tuttavia, la compagnia non nasconde le difficoltà affrontante negli ultimi mesi. «Sin dallo scoppio della pandemia, easyJet é stata costretta a ridurre drasticamente il numero dei propri voli su tutto il suo network. In seguito alla completa sospensione delle sue attività per 11 settimane, la compagnia ha ripreso gradualmente le operazioni il 15 giugno, con un programma molto ridotto. Purtroppo, le restrizioni di viaggio e le conseguenti misure di quarantena, hanno avuto un impatto senza precedenti sull’intero settore».

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