CARDANO AL CAMPO – A distanza di dieci anni il Ciglione di Cardano al Campo torna a ospitare la Festa della rottura del digiuno, la seconda festività religiosa più importante della cultura islamica che segna la fine del Ramadan. L’appuntamento per la comunità musulmana del Gallaratese è per domani mattina, 13 maggio, all’alba. Sono attesi circa 500 fedeli di Allah.
I musulmani a Cardano
Da anni ormai i musulmani hanno trovato nella città di Cardano al Campo una comunità aperta in merito alla libertà di culto e al dialogo interreligioso. Prima con il Pd e ora con la Lega in maggioranza, il Comune non ha mai frapposto ostacoli. Già nel 2015 era stato messo a disposizione dei credenti il palazzetto di via Carreggia per la Festa del Sacrificio, mentre dal 2017 la tensostruttura del centro sportivo Le Biolle ospita la preghiera serale del Ramadan per l’intero mese lunare. Per ovvie ragioni quest’anno il Covid non lo ha consentito, ma ora per la Festa della rottura si è cercato uno spazio più ampio e all’aperto per ritrovarsi almeno per un giorno. La scelta è ricaduta sul crossdromo a due passi dalle piste di Malpensa.
La fine del Ramadan
Oggi per la festa della rottura del digiuno, la Eid al Fitr, i musulmani cominceranno ad arrivare dalle 7.30 circa. Dopo un particolare momento di preghiera, detta Salat al-Fajr, come segno di gioia per la fine di un lungo periodo penitenziale sarà una giornata di festa vera e propria. Naturalmente con tutte le precauzioni del momento, ovvero l’obbligo della mascherina, il mantenimento delle distanze e il divieto assoluto di darsi la mano o abbracciarsi.
La fine del Ramadan corrisponde al primo giorno del mese di Shawwal, fissato quando sul cielo compare la luna nuova. Per questo motivo non c’è una data prestabilita e valida per tutto il mondo islamico: l’Eid al Fitr viene infatti scelta a seconda del posizionamento geografico di un determinato Paese e per l’Italia l’appuntamento è in calendario per domani.
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