MALPENSA – Basta osservare il movimento di macchine e passeggeri davanti al Terminal 1 per capire che la ripresa è iniziata. I dati ufficiali lo confermano: dopo un inverno difficilissimo per Malpensa, giugno è il primo mese della riscossa. I numeri sono ancora lontanissimi dal periodo pre-Covid, ma per la prima volta dall’inizio dell’anno sono stati superati i 210mila passeggeri a settimana.
La svolta a giugno
In particolare nell’ultima settimana (11-17 giugno) «abbiamo assistito a una forte crescita», spiega Davide Pisoni (direttore operazioni a Malpensa di Sea) ai microfoni di Tagadà. Rispetto all’ultima settimana di maggio i movimenti sono aumentati del 32 per cento. Si vola sopratutto per il Sud Italia e le Isole, ma con l’eliminazione della quarantena tornano a riempirsi anche i voli per la Comunità europea. Gettonatissime in particolare la Spagna, a partire da Ibiza, e la Grecia. Timidi segnali di ripresa anche per l’inbound, in particolare dal Nord America, ma il traffico intercontinentale è quello che davvero manca a Malpensa e ci vorranno mesi per lasciarsi alle spalle livelli ancora risibili.
La metà del 2019
Giugno – sottolinea Pisoni – è un mese di ripresa («lo aspettavamo da tanto») e il traffico in modo costante sta continuando a crescere. Ma che estate sarà? Difficile fare previsioni. Dopo primi cinque mesi veramente duri (-83% rispetto al 2019) ora Malpensa viaggia attorno al -75% sui livelli pre-Covid. Sembra poco, ma in numeri assoluti non è così. Con luglio e agosto Sea punta a recuperare altri 30 punti percentuali. Significherebbe vedere a Malpensa la metà dei passeggeri di due anni fa. Meglio dello zero assoluto a cui ci ha abituato il periodo più duro della pandemia.
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