L’idrogeno renderà Malpensa ancora più sostenibile. Dal 2035

malpensa sostenibilità idrogeno 2035

MALPENSA – «L’idrogeno è un carburante che ci sarà per gli aerei a partire dal 2035». Il processo per rendere l’aeroporto di Malpensa ancora più sostenibile passa anche per il progetto Olga. E deve partire subito, se si vuole essere pronti. Parola di Armando Brunini, amministratore delegato di Sea. Lo ha detto oggi, 12 luglio, durante la tavola rotonda convocata al museo del volo di Volandia. Un’occasione per fare il punto sul progetto, in gran parte finanziato dall’Unione Europea, che punta a mitigare l’impatto ambientale nel settore aeronautico.

Il progetto Olga e l’idrogeno a Malpensa

Il progetto Olga (hOListic Green Airport) è «una grande opportunità», non ha dubbi Brunini. Un’opportunità che vale complessivamente 35milioni di euro. Lanciato i primo ottobre del 2021 ha come obiettivo di sviluppare misure sostenibili innovative per ridurre le emissioni sia in pista che a terra, migliorando l’efficienza energetica, la qualità dell’aria, la biodiversità e la gestione dei rifiuti. Soluzioni che supportano il piano dell’Ue di raggiungere la neutralità carbonica e, quindi, migliorare la qualità della vita.

«È stato il primo progetto, in termini di punteggio, nell’ambito del Green Deal, quindi per la sostenibilità delineata ai rapporti». Si tratta di un consorzio di partner intorno agli aeroporti, di cui fa parte ovviamente Malpensa. Anzi, il gestore Sea è «il leader della task che riguarda l’idrogeno», l’argomento principale di cui si è discusso a Volandia. Che sarà «un carburante per gli aerei dal 2035 in poi, però c’è molto lavoro preparatorio da fare. Quindi, se non si parte oggi non saremo pronti per il 2035».

Regione Lombardia per la sostenibilità

Fra i presenti – ma da remoto – anche l’assessore all’Ambiente e al Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. Che non ha nascosto la volontà di supportare al meglio, a nome di Regione, il progetto Olga. E quindi fare contribuire affinché l’aeroporto di Malpensa possa essere uno degli scali più sostenibili. Come Brunini, anche l’assessore sa che il tempo ha un valore non trascurabile. Ecco perché ha sottolineato come sia necessario individuare soluzioni in merito all’efficienza e alla logistica entro il breve periodo.

I presenti

Oltre a Brunini e Cattaneo, hanno partecipato anche Eduardo De Cillis (network operations team manager di Toyota Motor Italia), Riccardo Bernabei (head of origination and project delivery di Snam), Andrea Bombardi (evp strategic stream di Rina), Christophe Arnold (new energies infrastructure manager di Airbus).

malpensa sostenibilità idrogeno 2035 – MALPENSA24