Marnate, in attesa del giudice al centro San Carlo si chiude l’era della Pro Loco

MARNATE – Fine di un’epoca. La storia tra la Pro loco è il centro sportivo San Carlo si chiude dopo quasi sette anni di gestione e 160 mila euro di investimenti in strutture. E Davide Pedrotti, che in quanto presidente dell’associazione, sarà (anche in senso figurato) l’ultimo a uscire, chiuderà la porta domenica 4 settembre. Ma da lunedì 5, il San Carlo non cambierà vita, poiché l’affidamento alla nuova gestione è sub iudice. E il Tar si pronuncerà sull’’esposto fatto il prossimo 7 settembre. E quindi cosa accadrà? Andiamo con ordine.

Fine della storia

«Il Comune ci ha chiesto di chiudere e consegnare le chiavi, poiché al 4 settembre scade l’affidamento del centro alla Pro loco. Dopo di che non sappiamo cosa accadrà. Noi da tempo avevamo chiesto di poter continuare a gestire la struttura fino alla sentenza del tribunale. La risposta è stata: consegnateci le chiavi. E così faremo». Questo è quanto spiega Pedrotti, lasciando intendere che qualora il Tar dovesse rinviare la sentenza le chiavi del centro rimarranno in municipio e l’assegnazione alla realtà individuata in via diretta dalla giunta dovrà attendere prima di prendere possesso concreto.

Niente sassolini

Pedrotti non tira in ballo l’amministrazione, ma mette sul tavolo una serie di puntualizzazioni: «In questa vicenda la Pro loco non ha nulla di personale nei confronti di chi amministra il paese. Noi semplicemente abbiamo presentato ricorso al Tar contro il metodo dell’assegnazione diretta scelto dalla giunta. Quello che abbiamo sempre chiesto è di poter partecipare a una gara aperta dove contano le competenze e criteri comprovati. Tutto qui».

Pedrotti poi chiude con i lavori fatti: «I marnatesi si ricordano bene com’era il centro quando l’abbiamo preso in mano, quanto abbiamo fatto per il San Carlo e in quali condizioni lo lasciamo La Pro loco ha sempre investito i proventi delle iniziative o nel centro. Abbiamo fatto più di 160 mila euro in opere: rifacimento fondo bocciodromo, il campo da calcetto, il campo da tennis con una copertura, miglioramento del pianto di illuminazione, rifatto spogliatoio e docce. Insomma l’elenco è lungo».