Marnate, il sindaco: «Il Centro San Carlo rimarrà chiuso. Colpa della Pro loco»

marnate sindaco elisabetta galli

MARNATE – «Il centro sportivo San Carlo rimarrà chiuso per colpa del ricorso al Tar fatto dalla Pro loco. Associazione che, indipendentemente dalla sentenza, non riavrà le strutture in gestione». E ancora: «Lo scopo statutario della Pro loco non è la promozione dello sport. In altre parole, l’associazione può benissimo continuare a svolgere la propria attività culturale anche senza essere il gestore del San Carlo». Questa, in sintesi, la risposta (al curaro) del sindaco Elisabetta Galli sulla vicenda che da mesi sta tenendo banco in paese.

Ceffoni in faccia alla Pro loco

Quello firmato dal sindaco è un lungo comunicato (che pubblichiamo qui sotto integralmente, poiché rappresenta l’altra faccia della medaglia della vicenda) in cui si ripercorrono le tappe della querelle tra amministrazione e associazione. Molte delle quale illustrate nelle varie puntate (semmai ribadite, ma non smentite, dal sindaco) prima di arrivare alle conclusioni. Che sono, in maniera figurata, “sberloni” in faccia alle rivendicazioni e ai dubbi sollevati dalla Pro loco con il ricorso. Insomma, il sindaco ci mette la faccia, spiega, ma le divergenze rimangono tutte e restano assai ampie.

La nota integrale

L’argomento Centro Sportivo San Carlo di Marnate è stato argomento caldo delle cronache degli ultimi mesi ed ha avuto risonanza mediatica caratterizzata da confusione, incertezza e approssimazione. In tale situazione, si rende necessario l’intervento dell’Amministrazione che, nello stile che la caratterizza, intende sottoporre all’opinione pubblica i fatti, il più oggettivamente possibile, affinchè ciascun cittadino possa trarre le proprie conclusioni senza essere indirizzato da fuorvianti opinioni.

Le tappe della vicenda

La Pro Loco Marnate (Associazione che ha per statuto scopo e finalità prevalenti quella di organizzazione di eventi nell’interesse della comunità e , soltanto marginalmente ,quella di promozione allo sport) ha gestito la struttura del Centro Sportivo di Via San Carlo dalla primavera del 2015 in forza di convenzione con scadenza il 28/02/2021 ed esclusione del tacito rinnovo.

A seguito dell’interruzione dell’attività sportiva a causa dell’emergenza Covid 19, la gestione del Centro da parte della Pro Loco Marnate è stata prorogata fino al 30 novembre 2021, poi prorogata di altri 6 mesi, e dunque fino al 31 maggio 2022 per consentire al Comune di Marnate di espletare la procedura di affidamento del Centro San Carlo.

Nel mese di maggio 2022, a fronte del prolungarsi dei tempi per la conclusione della procedura di affidamento del Centro , è stata concessa e comunicata all’Associazione Pro Loco Marnate un’ulteriore, ed ultima, estensione temporale della gestione sino al 04/09/2022, cosa che ha, tra l’altro, consentito al gestore di organizzare il Campus estivo.

Il rapporto contrattuale tra Comune di Marnate e Pro Loco Marnate per la gestione del Centro San Carlo ha dunque avuto scadenza in data 28.02.2021 e solo proroghe normative e tecniche hanno rinviato la restituzione del Centro da parte di Pro Loco sino al 4 settembre 2022. Ciò è evidente dai fatti narrati ed è stranoto a tutti i soggetti interessati primo fra tutti il gestore uscente che ha avuto tutto il tempo necessario a far sì che il rilascio del Centro potesse avvenire con la definizione anche dei rapporti con il personale ed i fornitori, peraltro tutti consapevoli del fatto che la gestione aveva una ben precisa scadenza contrattuale. Va sottolineato il fatto che i provvedimenti amministrativi relativi alla scadenza definitiva del rapporto ed al rilascio da parte della Pro Loco del Centro prevista per il 4 settembre 2022 non sono stati mai contestati né impugnati.

L’Amministrazione ha proceduto nel frattempo ad intraprendere, tramite gli uffici preposti, le procedure per l’individuazione del nuovo soggetto cui affidare la gestione del Centro Sportivo che, secondo le regole applicabili alla procedura individuata (v. art. 36 Codice dei contratti pubblici che stabilisce l’obbligatorietà del rispetto del principio di rotazione) , non avrebbe potuto essere quello uscente, il tutto nel rispetto della tempistica indicata e dunque in modo tale da giungere all’affidamento al nuovo soggetto gestore a partire dal 5 settembre 2022 consentendo così la continuità dell’apertura e della fruizione del Centro da parte degli utenti.

In questo contesto che, come più volte ribadito, era da tempo noto a tutti (gestore uscente in primis), l’Associazione Pro Loco ha presentato ricorso al TAR Lombardia impugnando la procedura di affidamento adottata dal Comune al soggetto individuato (che aveva già tempestivamente presentato tutta la documentazione richiesta), peraltro nemmeno consistente nel provvedimento di assegnazione vero e proprio.

Le conseguenze

Questi i fatti dai quali derivano le considerazioni di seguito esposte con le relative conseguenze sul futuro del Centro:

– il ricorso presentato dall’attuale gestore si riferisce alla modalità con la quale è stato individuato il nuovo gestore;

–  la scadenza contrattuale della convenzione e le proroghe normative e tecniche con l’indicazione della riconsegna del Centro sono valide ed incontestate ed ormai inoppugnabili;

–  l’esito del ricorso al TAR, anche sulla richiesta cautelare di sospensione dell’efficacia del provvedimento impugnato (procedura di affidamento al nuovo gestore), non incide né interferisce sulla scadenza del rapporto con Pro Loco che in ogni caso non avrà più titolo per mantenere il possesso del Centro San Carlo dopo il 4 settembre 2022.

–  In attesa della pronuncia del TAR sulla richiesta di sospensione del procedimento impugnato ( ed eventualmente, se del caso, sul merito del ricorso), l’emissione del provvedimento di assegnazione al nuovo soggetto individuato come gestore del Centro (pronto a subentrare a partire dal 5 settembre) viene pertanto rinviata con il risultato che il Centro rimarrà chiuso per detto motivo e non per volontà dell’Amministrazione;

–  In ogni caso, nel rispetto della normativa applicabile alla vicenda, il gestore uscente non potrà tornare a gestire il Centro Sportivo.

La Pro loco non rientra

Da quanto detto, è evidente che da parte dell’Amministrazione Comunale vi è stata estrema attenzione nella gestione della situazione al fine di garantire che la successione nella gestione del Centro Sportivo avvenisse, nell’interesse della comunità e degli utenti, oltre che nel pieno rispetto delle normative in tema, anche senza soluzione di continuità nei primi giorni del mese di settembre.

L’elemento nuovo, costituito dal ricorso al TAR che, si ribadisce, ha per oggetto la contestazione circa la scelta della procedura adottata per l’individuazione del nuovo gestore e non la cessazione del rapporto Comune – Pro Loco in ordine alla gestione del Centro Sportivo, rischia di vedere il Centro chiuso sino alla definizione del contenzioso.In considerazione di ciò, va detto con chiarezza che, qualunque sia il provvedimento che il TAR assumerà, il medesimo non consentirà in alcun modo a Pro Loco di continuare nella gestione del Centro, essendo il rapporto contrattuale definitivamente concluso.

La vicenda in oggetto, relativa soltanto alla gestione del Centro Sportivo San Carlo, nulla ha a che vedere con l’attività propria e principale della locale Pro Loco (associazione deputata alla organizzazione di eventi nell’interesse della cittadinanza) che potrà continuare indipendentemente dalla vicenda legata al Centro.

L’Amministrazione Comunale, rispettando il diritto del soggetto che ha promosso l’iniziativa giudiziaria, ritiene importante esprimere il sostegno agli Uffici che hanno lavorato con coscienza, competenza e prudenza per giungere alla individuazione della procedura più corretta da applicare al caso specifico, confida nel lavoro della Magistratura Amministrativa il cui responso si augura a breve; nel frattempo esprime la propria vicinanza a tutti i frequentatori del Centro Sportivo, dei quali rimane a disposizione (così come anche di tutti i cittadini), nella persona del Sindaco, per ogni e qualsivoglia domanda o chiarimento ulteriore rispetto alla vicenda.