GALLARATE – Con la nuova fornitura di 18mila pezzi attesi per questa settimana da Regione Lombardia, saranno più di 100mila le mascherine gestite dalla Protezione civile di Gallarate. Un numero che dimostra, secondo l’assessore Andrea Zibetti, l’immane impegno dei volontari guidati dal coordinatore Pietro Orlandi che in oltre due mesi di emergenza non si sono risparmiati un secondo per stare accanto alla popolazione e sostenere in particolare le fasce più deboli.
Tremila ore di lavoro
«Abbiamo stimato più di 3mila ore di lavoro complessive tra le consegne porta a porta, l’imbustamento e i 25 punti di distribuzione», spiega Zibetti. A oggi si parla di circa 90mila mascherine gestite, ma non è finita. «Un grazie immenso alla Protezione civile, ai volontari e alle associazioni che hanno dato un contributo fondamentale per la riuscita di tutto ciò». Non bisogna poi dimenticare inoltre i tantissimi altri servizi attivati durante la Fase 1 e 2, tra cui il centralino per le emergenze, il supporto alla Polizia ferroviaria per il controllo delle autocertificazioni in stazione, il presidio dei parchi e dei cimiteri nei primi giorni di riapertura. Un lavoro immenso che ha coinvolto tutte le divise gialle, ma anche tante associazioni o privati cittadini che hanno messo a disposizione il loro tempo per la comunità. A Pietro Orlandi, al vertice del Coc, il compito non facile di coordinare non solo i suoi uomini ma tutti i volontari scesi in campo.
Nuovi volontari
Uno dei tanti risvolti positivi dell’emergenza è il numero di persone che, dopo essere entrate in contatto con la Protezione civile, vogliono farne parte. Ai 5 che avevano di fatto finito i corsi base pochi giorni prima dell’esplosione del Covid e ai 7 che si sono già iscritti ai prossimi corsi, bisogna aggiungere tanti altri gallaratesi che hanno richiesto informazioni per entrare a far parte del gruppo. A dimostrazione che la solidarietà è contagiosa, tanto quanto il virus.
Buoni spesa, superate le 600 richieste a Gallarate. E nelle case arrivano le mascherine