Master universitari, la Lum Jean Monnet prepara i nuovi manager della sanità

MILANO – Un’università relativamente giovane rispetto ad altri storici, più “anziani” atenei d’Italia, ma che a questi non ha nulla da invidiare, ponendosi orgogliosamente tra i pochi che offrono una formazione specifica e altamente qualificante sulla gestione delle imprese sanitarie e con un tasso di occupazione post laurea superiore all’80 per cento: è la School of Management dell’Università Lum Jean Monnet. Oggi 11 giugno, la sede milanese di Villa Clerici ha ospitato le proclamazioni di chi ha completato il proprio master: a prendere parte alla giornata, Fabrizio Iseni Presidente della Fondazione Iseni y Nervi, e Andrea Macchi, direttore generale degli Istituti di ricovero e cura di Lonate Pozzolo.

Da sinistra il Prorettore dell’Università Lum Jean Monnet Francesco Manfredi con Fabrizio Iseni Presidente della Fondazione Iseni y Nervi

 

Formazione sul campo

L’università è nata nel 1995, ma soltanto lo scorso anno decide di aprire di ampliare la propria offerta formativa con la School of management i cui master- di primo e  secondo livello, con riconoscimento di crediti – si rivolgono anche, e in modo specifico, al mondo della sanità. Offrendo una formazione a 360 gradi per la gestione di un’impresa sanitaria, creando dei manager formati in tutti i settori. La scuola propone anche dei laboratori di Lean – diretti da Angelo Rosa,  docente di Lean Organization e Direttore del Laboratorio Lean della Lum Jean Monnet – che offrono una formazione diretta sul campo, nei reparti e nelle sale operatoria degli ospedali, per comprendere direttamente come ottimizzare i costi, migliorare i cicli di produzioni, migliorare cura e soddisfacimento dei clienti. Accanto a questo, esiste anche la formazione specifica per direttori sanitari.

Alto livello di occupazione post laurea

Si è chiuso soltanto il primo anno della School of Management della Lum ma i numeri sono più che soddisfacenti: nel 2018 sono stati quasi quattromila i partecipanti ai master, con più di 22mila ore di formazione erogate a studenti provenienti da diversi tipi di formazione universitaria. Ad oggi i master offerti sono 70, con 38 corsi di specializzazione e 5mila studenti: si va dal master in Diritto Economia e Management delle Aziende Sanitarie a quello in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie fino a Governo dell’innovazione digitale in sanità, solo per fare alcuni esempi, con lezioni sia frontali che in e-learning. A parlare non è solo l’offerta formativa ma anche i dati di occupazione e inserimento lavorativo: secondo i dati di ALmalaurea, la Lum è posizionata tra gli atenei migliori rispetto alla possibilità occupazionale con gli stipendi più alti nei tempi brevi: a distanza di un anno trova lavoro l’86 per cento degli studenti con un grado di soddisfacimento che supera il 90 per cento. «Un grande risultato e un’ancora maggiore soddisfazione soprattutto perché non esiste un’offerta così improntata sulle aziende sanitarie. I risultati mostrano che stiamo entrando con successo anche in un luogo – Milano – dove l’offerta accademica è già ampia: per concorrere, bisogna mantenere un livello molto alto».

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