Matteo Caronni
L’unica cosa che da mercoledì mi fa incazzare più di Sarri è il perbenismo bigotto nei confronti di Gattuso. Il “se lo merita dopo quello che è successo a sua sorella” non solo è una mancanza di rispetto nei confronti del professionista Gattuso, ma ancor di più nei confronti della persona scomparsa, come se il dolore possa essere alleviato da una partita di calcio. La sofferenza è un sentimento prezioso che non può essere banalizzato con una forma di compassione che serve solo a farsi vedere buoni e sentirsi persone migliori. Gattuso ha vinto meritatamente perché è un ottimo allenatore e perché ha preparato meglio la gara sia tatticamente che psicologicamente. Non certo perché un dramma personale ti renda un allenatore migliore o più meritevole di qualcosa. Rino era una grande persona anche prima di perdere la sorella, esattamente come Mihajlovic era un grande uomo prima di avere la leucemia, oppure se non lo era prima non lo è nemmeno adesso. E’ come se qualcuno pensasse che io sia una brava persona per il semplice fatto di essere disabile. Ma perché? Chi ha deciso che non possano esistere disabili stronzi?
Matteo Caronni Gattuso-MALPENSA24