La forza della mediazione come antidoto al bullismo: incontro a Porto Ceresio

PORTO CERESIOProsegue il ciclo di tre incontri sul tema bullismo a Porto Ceresio promossi in sinergia da Comune, Istituto comprensivo Fermi e Parrocchia di Sant’Ambrogio. Dopo la prima serata dello scorso 3 febbraio con Papà Picchio (nella foto sopra), che ha registrato la presenza di un pubblico numeroso e interessato, si prosegue domani, venerdì 10 febbraio, con il secondo appuntamento dedicato alla mediazione.

L’importanza della mediazione

Venerdì 10 febbraio alle ore 20.45 presso la Sala esposizioni di piazzale Luraschi si terrà l’incontro sul tema “Bullismo? No, grazie. Noi mediamo!”. Relatrici gli avvocati Desireèè Gonzi e Francesca Magnisi. Mediatrici civili e commerciali e formatrici in mediazione scolastica, parleranno di bullismo, cyberbullismo e dei risvolti legali che tali condotte possono avere sia per gli autori che per insegnanti e genitori. Si rifletterà sulle conseguenze che derivano dai comportamenti bullizzanti e cyberbullizzanti, nonché sulla prevenzione e gestione dei conflitti attraverso la mediazione tra pari. Il tutto nel quadro di una società come quella attuale in cui il bullismo si configura sempre più come l’espressione della scarsa tolleranza per la diversità, dell’assenza di accettazione di chi è dissimile per appartenenza etnica, per caratteristiche fisiche e psicologiche o semplicemente scelte di vita.

Un’installazione multimediale

L’incontro, a cui seguirà poi la data finale del 17 febbraio sulla sicurezza in rete, è dedicato a genitori, zii e nonni di adolescenti, ma anche ai ragazzi stessi e agli operatori sportivi scolastici ed educatori in generale. Fino al 12 febbraio inoltre è possibile visitare presso la Sala mostre un’installazione multimediale realizzata da Andrea Gosetti di Intrecci Teatrali. Fruibile da giovani, genitori e visitatori, permette di ragionare sull’effetto tastiera social. Lo spazio di relazione è stato riposto nel mondo virtuale, all’interno del quale le parole, protette da uno schermo, hanno iniziato ad essere “vomitate” senza più il filtro della ragione e a volte diventano offensive dando vita a discriminazioni importanti. I risultati saranno commentati nel corso degli incontri.

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