Come fermare il bullismo: tre incontri per genitori ed educatori a Porto Ceresio

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PORTO CERESIO – Tre incontri pubblici sul tema del bullismo si svolgeranno a febbraio a Porto Ceresio. Nell’ambito del progetto “Educare insieme con lo stesso obbiettivo”, che coinvolge il Comune, l’Istituto Comprensivo Fermi e la Parrocchia di Sant’Ambrogio si svolgerà l’iniziativa dal titolo “Bulli o mediatori”. Occasioni di confronto nella sala di piazzale Luraschi, rivolte in particolare ai genitori ed agli educatori, ma aperte più in generale a tutti i cittadini. Completerà il percorso un’installazione multimediale sul tema realizzata da Intrecci Teatrali – Coop. Il Sorriso.

Gli incontri

I tre appuntamento si svolgeranno il 3, 10 e 17 febbraio, date che ruotano attorno alla Giornata mondiale contro il bullismo (che cade il 7 febbraio) e saranno tenuti da esperti che lavorano sul campo, che tratteranno diversi aspetti del fenomeno: Papà Picchio, gli avvocati Gonzi e Magnisi e un team di informatici di Hpe, esperti di sicurezza in rete e cyberbullismo. Il compito degli adulti è educare, cioè aiutare i giovani a crescere, a diventare forti, consapevoli, “mediatori” in questo caso, capaci di affrontare le situazioni della vita, a cominciare da quelle che incontrano nell’adolescenza. “Educare insieme”, dal nome del progetto che torna a Porto Ceresio con la nona edizione, è dunque la strategia che vuole coinvolgere non solo famiglia e scuola, ma anche tutto il contesto sociale in cui i giovani crescono.

Emergenza sociale

Il tema di quest’anno è dunque il bullismo, fenomeno antico e spesso sottovalutato, ma che negli ultimi anni, con l’uso così capillare dei social e l’avvento del cyberbullismo, è molto cresciuto, diventando una vera emergenza sociale. È difficile per i giovani non incrociarlo anche solo da spettatori passivi. Un fenomeno nei confronti del quale è giusto che tutti siano attrezzati per affrontarlo e prevenirlo. Da qui la necessità di conoscere le sue dinamiche, i rischi che comporta e le responsabilità che richiama. Non è raro che il bullismo ed il cyberbullismo sfocino in episodi criminosi o comunque illegali. Nasce così l’invito rivolto ai cittadini e in particolare a genitori ed educatori a partecipare ai tre incontri in programma che vogliono fornire gli strumenti per poter aiutare meglio i giovani, i quali a loro volta incontreranno gli esperti in orario scolastico.

Gli appuntamenti

Venerdì 3 febbraio – ore 20,45
Le parole fanno più male delle botte
Incontro con papà Picchio
La testimonianza del padre di Carolina, morta suicida a causa del bullismo. «Ciò che è accaduto a me non deve più accadere», il suo messaggio. Il dottor Picchio sarà accompagnato da un formatore esperto in tematiche educative e l’incontro con gli adulti sarà preceduto da un incontro con gli alunni a scuola nel corso della mattina.

Venerdì 10 febbraio – ore 20.45
“Bullismo? No, grazie. Noi mediamo!”
Incontro con gli avvocati Desireèè Gonzi e Francesca Magnisi
Mediatrici civili e commerciali e formatrici in mediazione scolastica, parleranno di bullismo, cyberbullismo e dei risvolti legali che tali condotte possono avere sia per gli autori che per insegnanti e genitori. Gestione positiva del conflitto, comunicazione assertiva, tecniche di negoziazione e mediazione tra pari come strumenti di prevenzione.

Venerdì 17 febbraio – ore 20.45
Sicurezza in rete, bullismo, cyberbullismo
Gli esperti di Hpe (Hewlett Packard Enterprise) presentano il programma Safe2web
Incontro con genitori, educatori e adulti, per apprendere i pericoli che si nascondono in rete, le nuove tendenze della rete e le tecniche per proteggere i figli. Obiettivo imparare a riconoscere i pericoli ed educare i minori a una maggiore consapevolezza digitale per l’uso sicuro in rete. Tutto attraverso un incontro/workshop interattivo. L’incontro con gli adulti sarà preceduto al mattino da un incontro in classe con gli alunni.