Mentre il Bridge “passa”, il Cuv discuta ora le proposte per il futuro di Malpensa

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Recepiamo e leggiamo con interesse il comunicato rilasciato dal CUV in data 17 Luglio, redatto anche in risposta ad una nostra precisa richiesta di aggiornamento relativa alla prevista riunione del Consorzio.
Francamente avremmo preferito accogliere una dura presa di posizione, sulla falsariga della lettera inviata dal COR2 e destinata alle massime autorità Regionali e Statali, nella quale venivano citate, con estrema precisione, lacune e mancanze procedurali da parte di SEA in previsione del Bridge, nonché le logiche conseguenze sull’ambiente. Al contrario il CUV ha deciso di proseguire con la linea morbida tenuta negli ultimi anni, probabilmente nella convinzione che, presto o tardi, questo atteggiamento porterà ad ottenere i sospirati benefici a favore dei residenti. Non è però nostra intenzione criticare l’operato del CUV, bensì semplicemente analizzare quanto emerge dalla nota informativa, oltre ad avanzare nuove proposte con il massimo spirito costruttivo e collaborativo. In estrema sintesi, il comunicato recita: “abbiamo fatto il possibile, ma non abbiamo ottenuto nulla. Di conseguenza, citando Eduardo De Filippo, adda passà ‘a nuttata, ossia i tre mesi del Bridge”.
Siamo lieti di apprendere che il CUV si sia dichiarato contrario al Bridge, ed abbia richiesto interventi, tra cui le centraline ambientali da noi caldeggiate, rivolgendosi a tutte le sedi istituzionali competenti. Apprezziamo la buona volontà e ringraziamo per lo sforzo profuso. Al tempo stesso, rimaniamo contrariati nell’osservare nuovamente come tanto impegno non si sia concretizzato in alcun vantaggio per il territorio, né sotto forma di compensazione, e neppure in termini di accoglimento delle istanze relative al monitoraggio ambientale. Non ci resta dunque che constatare, una volta di più, il totale disinteresse di SEA nei confronti del territorio in cui opera. Ma ciò che ci lascia amareggiati, è la consapevolezza del fatto che il CUV si trovi ad affrontare un impegno gravoso, senza disporre dei necessari poteri attuativi che possano consentire di operare le opportune pressioni sul gestore aeroportuale.
Rimaniamo altresì perplessi riguardo all’invito del CUV a considerare il Bridge come un semplice fastidio temporaneo, “che passerà”, mentre sposiamo l’invito a guardare oltre, ossia al futuro Masterplan di SEA, previsto per il prossimo autunno.
Siamo infatti convinti che le basi per una proficua discussione del Masterplan, vadano posate con largo anticipo. Di conseguenza, il periodo del Bridge dovrà essere utilizzato per valutare le conseguenze di un futuro eventuale ampliamento di Malpensa, al fine di raccogliere elementi concreti da utilizzare come argomento di discussione. A questo proposito, ripetiamo nuovamente l’invito al CUV, nella persona del suo Presidente, affinché vengano installati i fonometri e le centraline ambientali gestite da ente terzo. Qualora vengano frapposti ostacoli da parte di SEA, chiediamo che il CUV ottenga una comunicazione ufficiale riportante le motivazioni addotte dal gestore.

Nell’ottica della citata preparazione al Masterplan, invitiamo il Sindaco Puricelli, nella sua veste di presidente del CUV, a convocare, durante la seconda metà di Settembre, un’ ulteriore assemblea pubblica. In quell’occasione sarà possibile fare il punto della situazione, in pieno periodo del Bridge e , congiuntamente, discutere e preparare gli argomenti e le richieste da avanzare in vista del Masterplan. Siamo certi che tutti i Sindaci del Cuv accoglieranno con favore l’invito, potendo in questa occasione esprimersi nei confronti della cittadinanza, dopo aver scelto la linea del silenzio nel corso dell’incontro del 24 Giugno.
In conclusione, siamo fermamente convinti che una reale efficacia del CUV non possa prescindere dall’accettare il fattivo e concreto supporto, spesso altamente informato e professionale, dei molti Comitati che si battono in favore del territorio e della salute dei residenti. Pare banale citare lo scontato luogo comune che recita “l’unione fa la forza”, ma in questo caso crediamo si traduca in una reale necessità, qualora si voglia finalmente ottenere il rispetto dei diritti del territorio e popolazione ivi residente.
Attendiamo risposte da parte del Sindaco Puricelli, presidente di turno del CUV.

Movimento 5Stelle Samarate

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