Dopo Ibra il Milan punta Politano: che senso ha?

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Impazza il mercato con Inter e Milan pronte a fare affari. Ma si può parlare effettivamente di affari? Si parla insistentemente nelle ultime ore di Politano pronto ad attraversare il naviglio e di Ashley Young vicino all’accordo con i nerazzurri. Valori aggiunti? La sensazione è che le due operazioni non siano all’altezza della situazione, né in un caso né nell’altro. Partiamo da Politano. Trattativa inspiegabile, condivisibile a mio avviso, solo se l’Inter dovesse prestarlo al Milan. Altrimenti sarebbe davvero particolare. Ibrahimovic è stato abbastanza chiaro sulla possibilità di giocare con due punte. Il pubblico milanista malsopporta Suso: la convergenza naturale sembra quella di poter fare fuori Suso giocando finalmente con due punte come peraltro auspicano anche tanti tifosi, non solo Ibra, da un sacco di tempo. Boban e Maldini invece che fanno? Puntano Politano di certo non una seconda punta ma un altro esterno con caratteristiche molto simili a Suso, forse anche meno forte. Ma su questo punto si può ragionare. Conte peraltro non vede l’ora di sbarazzarsi di Politano, fuori dalle sua idee tecniche e tattiche. Uno scarto da cui racimolare i soldi per acquistare il centrocampista, Vidal o Eriksen, sui quali l’Inter ha posto la propria attenzione. Così l’Inter farebbe il salto di qualità in mediana e ci riuscirebbe grazie all’intervento dei cugini. Diverso sarebbe se Politano arrivasse
In prestito gratuito. Allora cambierebbe la valutazione strategica, non quella tecnica. Sarebbe un affare, altrimenti, solo per l’Inter. Nerazzurri vicinissimi a Young. Colpo tecnicamente poco comprensibile. Ormai 35 anni, laterale di destra, neppure di sinistra dove l’Inter, causa le difficoltà fisiche e tecniche di Biraghi e Asamoah, offre invece meno garanzie. Scelta poco adatta per un salto di qualità.

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