AZZATE – Non conta il numero delle edizioni organizzate, ma il fatto che ogni anno, puntuali con la stagione delle castagne, gli Alpini azzatesi preparano le caldarroste per i bambini della materna. Una merenda autunnale attesa dai piccoli e che ogni volta conferma la sensibilità delle penna nere per la scuola dell’infanzia.
Caldarroste con le penne nere
Archiviata la due giorni con l’associazione In Valbossa che si è tenuta nel fine settimana al belvedere azzatese, questo pomeriggio (martedì 9 novembre) gli Alpini sono tornati in pista alla materna. Per la tradizionale castagnata con i più piccoli. Cappello con penna nera in testa e mani veloci per tagliare i maroni, cuocerli e gustarli insieme nel cortile della materna.
«Questo appuntamento che si ripete negli anni è sempre una festa per la nostra scuola – ha dichiarato la coordinatrice – Anche quest’anno gli Alpini hanno saputo organizzare la castagnata nel rispetto delle regole di sicurezza in vigore e non hanno esitato nel voler farci questo regalo». La coordinatrice poi ha voluto ricordare il legame speciale che c’è con la materna: «Sono una grande risorsa per la nostra realtà, perché il loro contributo non si limita certo alle caldarroste».
Momenti di normalità
La scuola dell’infanzia di Azzate, che conta quattro sezioni oltre a una classe Primavera è riuscita in questi mesi complicati di pandemia a garantire i servizi di pre e post scuola per offrire il miglior servizio possibile alle famiglie. «E il momento di festa che abbiamo vissuto questo pomeriggio – conclude la coordinatrice – è stato un modo per ritrovare quella normalità che ci manca davvero tanto».
