Milano, delitto in via Giambellino: uccide il padre in pieno giorno per denaro

gallarate polizia coltello

MILANO – Lo ha colpito mentre era seduto sui gradini di un bar con un amico e accoltellato dal suo stesso figlio. Dopo essersi accasciato in una pozza di sangue, è morto. È questa la sorte toccata a Mohammed Morchidi, 69 anni, cittadino italiano di origine marocchino, ucciso a sangue freddo in via Giambellino a Milano. Autore del delitto è Zakaria Morchidi, 34 anni, con problemi psichiatrici per cui era in cura.

Voleva i soldi

Voleva dei soldi, così avrebbero dichiarato i testimoni alla squadra Mobile di Milano che hanno preso in carico le indagini, e quando il padre si è rifiutato di darglieli, il 34 enne ha perso le staffe e, dopo aver sfoderato un coltello da cucina da 20 cm, si è scagliato contro il padre e lo ha colpito ripetutamente, sotto gli occhi del suo amico. Nonostante la richiesta immediata di soccorsi, Mohammed è morto dove è stato ferito a morte. Poco dopo l’aggressione il figlio è fuggito a piedi, ma gli agenti della Mobile lo hanno bloccato in breve tempo. Si è consegnato senza battere ciglio, apparentemente sereno, e ha anche indicato dove aveva appena lanciato il coltello.

Nel frattempo, mentre gli agenti apponevano i sigilli nella zona, la moglie della vittima e madre del killer è arrivata sul posto, scoprendo cosa fosse accaduto. Affranta si è accasciata a terra, dove ad aiutarla e consolarla sono arrivati gli amici del marito. Il 34 enne è ora in carcere a San Vittore in attesa della decisione dell’autorità giudiziaria.