Napoli show in casa con il Liverpool in Champions. Grande vittoria dei partenopei anche se il successo, pur meritato, è stato agevolato da un rigore molto dubbio. Grande gioia nelle parole del Re del Capitone, il mitico Mimmo Pesce, cuore napoletano e popolare volto televisivo. Il “pesce” più famoso d’Italia ha evidenziato la prova degli uomini di Ancelotti, senza però perdere il contatto con la realtà. “Siamo ormai una squadra di caratura europea, ci si dimentica che il Napoli in modo continuo gioca la Champions League da anni. Con questa frequentazione stiamo acquisendo una consapevolezza reale. Il risultato di ieri arriva da lontano: è la conseguenza del grande percorso dell’anno scorso”. Pesce con grande sportività ha ammesso che il rigore su Callejon è stato un po’ generoso. “Il rigore non c’era, ma peccato che io non faccio l’arbitro, e quindi chi sono io per contestare l’arbitro. Al di là delle battute è uno dei tanti episodi che accadono ogni volta. Lui va a cercare la gamba dell’avversario e cade. Accade sempre, con tutte le squadre. O si decide di punire in modo esemplare i fantomatici tuffi oppure ogni volta ripetiamo le stesse cose. Ma dico che anche questo è il bello del calcio. Mi spiego meglio: è il bello nel senso che dà motivo di chiacchiere e dibattito. Anche gli episodi discussi sono il sale del calcio. Ovviamente non sto dicendo che bisogna fare furbate”. Sulle prospettive Pesce è molto pragmatico: “È una squadra che quest’anno ha raggiunto la maturità piena. Questo è l’anno decisivo per molti giocatori, inutile nasconderlo. A questo aggiungi l’esperienza dell’ancillotto e gli innesti. Potrebbe essere l’anno in cui ci toglieremo delle soddisfazioni. Magari passando il turno di Champions e magari giocandoci la Coppa Italia. Nel campionato dipende tutto dalla Juve. Se crollano perché con l’allenatore toscano implodono per via di uno spogliatoio non facile da gestire perché ci sono tanti galli, a quel punto noi e l’Inter dobbiamo essere bravi a essere lì ma possono perderlo solo loro”.