VARESE – Un percorso per attività sportive-riabilitative, una zona per giochi a terra, una scacchiera con pezzi alti sessanta centimetri e un rain garden sono alcuni degli elementi che formeranno il giardino terapeutico nell’area adiacente al Minigolf di Varese gestito dalla Pro Loco. Come ha fatto sapere ieri, giovedì 6 agosto, il presidente Roberto Bianchi, «con la fine del camp estivo, e la demolizione delle strutture preesistenti, sono iniziati i lavori di recupero per realizzare, in accordo con il Comune di Varese, uno spazio verde attrezzato dove sarà riservata una particolare attenzione ad anziani e disabili».
Sarà aperto al pubblico a fine settembre
Come ha spiegato Bianchi, «l’area, nella quale sarà ricollocato l’impianto di illuminazione preesistente, sarà dotata di un percorso in pavimentazione, spazi per la sosta, una fontanella, tavoli con panche e sedili con braccioli. Sarà aperta al pubblico a fine settembre: questa operazione, favorita dall’intervento dell’azienda sponsor, migliorerà il contesto del parco di Villa Mirabello, dove quest’anno è stato realizzato con successo il camp estivo». I giardini terapeutici, o healing garden, sono spazi verdi progettati secondo criteri ambientali con una cura speciale per la sicurezza, la protezione e lo stimolo sensoriale, in base alle caratteristiche del fruitore finale e in relazione con l’ambiente costruito. Attraverso sensazioni tattili, olfattive, visive, uditive e del gusto, attraverso il movimento e le attività riabilitative, si possono avere effetti benefici su malati, disabili, anziani e bambini.
Gli studi negli Stati Uniti
Negli anni Ottanta, negli Stati Uniti, sono stati approfonditi scientificamente i rapporti tra uomo e ambiente, in particolare lo stato di malattia rapportato alla natura. I risultati raggiunti all’interno di strutture ospedaliere hanno mostrato come i giardini terapeutici offrano opportunità per il movimento e l’esercizio fisico, incoraggino la gente a riunirsi e aiutino l’esperienza sociale di sostegno, l’accesso alla natura e ad altre distrazioni positive. A seguito di pubblicazioni e ricerche mediche relative alla psicologia ambientale, al design sanitario e all’urban health, molti Stati hanno introdotto i giardini di terapia nelle loro strutture sociosanitarie, ma anche nelle aree verdi pubbliche, sostenendo in modo particolare gli effetti benefici indotti da questi spazi.
In Italia è una disciplina giovane
In Italia questa disciplina è giovane e si stanno creando gruppi di lavoro per monitorare i risultati ottenuti nei giardini e nei parchi, con l’obiettivo di introdurre normative vigenti per la loro progettazione e accreditamento sanitario. Gli healing garden esistenti, all’interno di case di cura per anziani, per disabili, in strutture diurne, negli ospedali, fino a quelli realizzati nelle aree verdi pubbliche, diventano veri e propri spazi per terapie convenzionali e qualificate. Dalla pet therapy all’arteterapia, dall’aromaterapia alla ortoterapia, dalla fisioterapia alla giardinoterapia, fino all’ippoterapia e all’onoterapia, diverse sono le pratiche riconosciute o in fase di accreditamento che possono essere svolte all’interno degli spazi verdi.
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