Riqualificazione dei Miogni: Pellicini-Galimberti incontro bipartisan

VARESE – Si è svolto questa mattina (venerdì 2 febbraio) un incontro interlocutorio tra l’onorevole Andrea Pellicini, il sindaco di Varese Davide Galimberti, l’assessore Andrea Civati, il dirigente dell’area tecnica del Comune, Gianluca Gardelli, il provveditore del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Maria Milano Franco d’Aragona e la direttrice del carcere di Varese.

L’incontro

L’obiettivo dell’incontro era quello di aggiornare la dottoressa Milano, di recente nomina alla guida del provveditorato, in merito alla situazione del carcere varesino. I rappresentanti istituzionali hanno rappresentato la situazione di difficoltà in cui versa il carcere, così come è stato fatto presente in più occasioni da tutte le forze politiche, operatori ed associazioni.

La soddisfazione di Pellicini

«È stato molto positivo – ha detto l’onorevole Andrea Pellicini – l’incontro che ho avuto questa mattina in Comune con il sindaco Galimberti, l’assessore Civati e il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, la dottoressa Maria Milano Franco d’Aragona, che ha avuto come oggetto il miglioramento delle condizioni generali del carcere di Varese. Da componente della commissione Giustizia della Camera e da avvocato del Foro di Varese. ritengo sia doveroso che vengano messi in atto interventi urgenti in favore dei detenuti, ma anche per coloro che nel carcere lavorano e hanno diritto di svolgere la propria attività in condizioni adeguate. Dopo questa mattina sono ottimista: tutti hanno condiviso il suddetto obiettivo».

La posizione di Galimberti

Il sindaco Davide Galimberti ha sottolineato che nella primavera del 2022 il Comune aveva promosso un tavolo con il prefetto, i massimi vertici della Giustizia varesina e dell’avvocatura per iniziare a ragionare sui possibili scenari. In quell’occasione si era affermata da parte di tutti la volontà d’intervenire. 

Sul tavolo due le possibili soluzioni: una di lungo periodo che consiste nel decentrare il carcere in altra zona, l’altra, più di medio-breve periodo, che guarda invece al miglioramento delle condizioni della struttura e del contesto urbano in cui si trova.

Il sindaco Galimberti e l’assessore Civati sono molto soddisfatti per la disponibilità e la consapevolezza del provveditore a porre la massima attenzione sul carcere varesino, soprattutto in questo momento in cui è in corso la procedura di approvazione del nuovo Piano di Governo del Territorio.  «La necessità di migliorare le condizioni del carcere varesino – spiega il sindaco di Varese – è condivisa da tutte le forze politiche ed il Comune è impegnato a rendere più agevole e veloce possibile la risoluzione di tale annoso problema di cui si discute da diversi decenni. Se lo Stato avesse le risorse necessarie, e mi sembra che si possano trovare, sono convinto che questa volta si potrebbero migliorare le condizioni di detenuti e personale che lavora all’interno».

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