Mobilità dolce tra Italia e Svizzera: il progetto Smart Border svelato a Luino

Smart Border

LUINO – Il futuro degli spostamenti tra Italia e Svizzera è all’insegna della mobilità sostenibile. È questo l’obiettivo del progetto Interreg “Smart Border”, che vede coinvolti il Comune di Luino per la parte italiana e quello di Gambarogno sul lato elvetico. I primi risultati del programma sono stati illustrati nel pomeriggio di oggi, venerdì 17 settembre, a Palazzo Verbania. È stato realizzato un piano strategico della mobilità sostenibile che individua le azioni da mettere in atto nei prossimi anni.

Obiettivo mobilità dolce

Smart Border è un progetto pubblico finanziato dal Programma Interreg Italia – Svizzera 2014-2020. Il suo obiettivo è sviluppare il dialogo nella pianificazione strategica nella regione dell’alto Lago Maggiore e del Lago Ceresio occidentale, per agevolare e promuovere il trasporto pubblico e diffondere la mobilità dolce. «L’incontro di oggi – ha detto il sindaco di Luino Enrico Bianchi – deve costruire le modalità che permettono di integrare il trasporto sostenibile, non solo il trasporto su gomma e su rotaia ma anche il trasporto su acqua e la bicicletta. L’integrazione è necessaria e deve essere transfrontaliera». Il sindaco di Gambarogno Gianluigi Della Santa ha parlato dell’importanza di un lavoro che punta a coinvolgere direttamente i cittadini. «È assolutamente necessario un cambiamento culturale, se non si capisce che la mobilità è una scelta consapevole e duratura sarà difficile raggiungere gli obiettivi».

Parcheggi intelligenti

Il progetto ha già portato a dei risultati concreti: a Luino sono stati realizzati due parcheggi di interscambio con predisposizione per la ricarica di auto elettriche. Uno è il parcheggio “V Locale”, l’altro si trova nell’area “ex Parigine”, con rispettivamente 120 e oltre 200 stalli. L’obiettivo di queste zone di sosta, situate nei pressi della stazione, è di fungere da aree “park & ride”, per incentivare l’abbandono dell’auto a favore dell’utilizzo della ferrovia. I due parcheggi di cintura potranno infatti funzionare come punto di raccolta per navette aziendali o punto di incontro per carpooling e car sharing. Il prossimo passaggio, previsto entro la fine dell’anno, sarà l’implementazione in questi due parcheggi di un sistema gestionale in grado di profilare l’utenza. Saranno posati totem informativi, pannelli multimediali e telecamere di controllo degli accessi. «L’utente – ha spiegato la responsabile del progetto Francesca Contini – indicherà il motivo della sosta e questo servirà a noi progettisti per capire nel tempo come le scelte attuate nel progetto vanno a creare effettivamente il cambiamento. L’utente sarà premiato a favore di una mobilità sostenibile certificata».

Smart Border-
Il parcheggio “ex Parigine”

Le strategie da mettere in campo

Per andare a definire le prossime azioni da mettere in campo è stato redatto un Piano strategico della mobilità sostenibile. Un documento che consiste in uno studio approfondito del sistema della mobilità e dei trasporti tra Italia e Svizzera. Sono stati analizzati i dati dell’utilizzo dei treni e del traffico auto, da cui è emerso che in media sono 2500 gli utenti che attraversano giornalmente la dogana di Zenna/Dirinella. È stato effettuato anche uno studio sull’alimentazione dei veicoli, da cui emerge che sul lato italiano è in crescita il numero di auto ibride e risulta ancora più esponenziale l’aumento dell’elettrico, ma l’infrastruttura di ricarica è ancora insufficiente. Sul lato svizzero invece le colonnine sono più frequenti. Sono stati analizzati anche i dati delle schede sim per monitorare lo spostamento delle persone da un lato all’altro del confine. Tutti questi dati verranno utilizzati come base per definire le prossime strategie di intervento. Si punterà in particolare su incentivi alla mobilità sharing e lacustre, incentivi al park&ride, armonizzazione dei collegamenti pubblici e sviluppo della mobilità elettrica.

Idee giovani

Per il buon esito del progetto sarà importante il coinvolgimento delle giovani generazioni. Ecco perché Smart Border prevede anche un concorso per gli studenti sul tema della mobilità sostenibile. «A Luino – ha spiegato la vicesindaca Antonella Sonnessa – parteciperanno le classi quinte delle primarie, le seconde delle medie e le quarte delle superiori». Saranno realizzati a seconda della fascia di età disegni, prodotti multimediali e video promozionali. A dicembre i progetti saranno votati da altri giovani, i ragazzi di Fridays for Future, che sceglieranno le proposte migliori. Intanto in occasione della Settimana europea della mobilità il prossimo martedì 21 settembre arriverà a Luino Topazio, la nuova motonave ibrida della Navigazione Lago Maggiore.

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