LUINO – Trent’anni di storia appena compiuti e un nuovo volume, la 31esima edizione, in uscita a fine anno. “Terra e Gente”, la rivista annuale promossa dalla Comunità Montana Valli del Verbano, si apre al territorio. Chiunque ha una storia da raccontare legata alle valli dell’Alto Varesotto potrà far pervenire i suoi scritti: i migliori saranno pubblicati. L’ente montano lancia un messaggio a tutti i residenti invitandoli a partecipare.
L’invito della Comunità montana
Hai interessanti storie del territorio da raccontare? Personaggi affascinanti, aneddoti o curiosità delle nostre valli? Vorresti che diventassero protagonisti del prossimo Terra e Gente? Inviaci i tuoi articoli e potranno essere pubblicati nella trentunesima edizione della rivista edita da Comunità Montana Valli del Verbano. “Terra e gente – Storie di lago e di montagna” ha da poco compiuto trent’anni. Il nuovo volume, che sarà presentato come sempre nei giorni di Natale, conterrà scritti letterari o giornalistici legati al territorio della Comunità Montana. Queste opere potranno essere le tue!
Come partecipare
A questo link sono consultabili le norme redazionali. Gli elaborati che non le rispetteranno non saranno presi in considerazione. Gli articoli proposti saranno sottoposti al comitato di redazione che ne valuterà la congruità con l’impostazione della rivista, la qualità della ricerca nonché l’originalità. In base a tale valutazione verrà decisa l’eventuale pubblicazione. Il materiale dovrà essere inviato all’indirizzo protocollo@vallidelverbano.va.it corredato da un sintetico curriculum vitae dell’autore. Il termine ultimo per l’invio delle proposte è lunedì 19 giugno 2023.
Apertura al territorio
Commenta così l’iniziativa Marco Fazio, assessore alla cultura di Comunità Montana: «L’apertura al territorio che da sempre caratterizza Terra e Gente oggi si manifesta anche in questo modo, aprendo le porte a spunti nuovi, approcci diversi, che potranno aiutare la nostra rivista a crescere ulteriormente. Contribuire alla nascita di questo nuovo volume, che racconta dei nostri luoghi, può essere sicuramente motivo di vanto per chi, per professione o diletto, si occupa di ricerca. Ringrazio ancora una vota il comitato scientifico-redazionale per la collaborazione alla stesura della nostra storica rivista».
