Cassano dopo il Giro: 100mila euro da investire in scuole, marciapiedi e cimitero

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CASSANO MAGNAGO – È passata una settimana dalla tappa del Giro d’Italia che ha fatto sognare – e divertire – Cassano Magnago. Ma la città continua a trarne benefici. L’ultimo vale 100mila euro, la cifra che Regione Lombardia ha destinato per rimettere a nuovo le strade che hanno ospitato i ciclisti. Spesa già messa a bilancio lo scorso anno e che quindi offre la possibilità di reinvestire il contributo in altre opere. Nello specifico: i marciapiedi, l’asilo nido, la scuola Majno e il cimitero. Una manovra presentata dall’assessore al Bilancio, Luisa Savogin, all’ultima Commissione. Inclusi gli aggiornamenti sulla tariffa Tari e sulla gestione di Sieco, società che gestisce i rifiuti.

I 100mila euro da Regione

I 100mila euro incassati da Regione verranno così ripartiti: «Per il rifacimento dei marciapiedi sono stati stanziati 65mila euro, mentre 20mila sono destinati alla sistemazione dei serramenti dell’asilo nido», spiega a margine l’esponente della giunta Ottaviani. «Con 15mila euro verrà messo a posto il condizionatore delle scuole Majno, oltre riqualificare la palazzina dei servizi e la pompa di calore del cimitero».

Le tariffe Tari

Spazio poi alle determinazione delle tariffe sulla tassa dei rifiuti. Sono previsti degli aumenti «talmente minimi che non incideranno in alcun modo sulle famiglie». Vale per i nuclei da «uno o due componenti, dove è previsto un incremento dai 5 ai 10 euro nelle fatture annuali, che sono divise in due tranche». Mentre, di contro, «sono diminuite le tariffe di nuclei che hanno dai tre ai sei componenti». In questo modo, dice Savogin, «abbiamo cercato avere un occhio di riguardo per le famiglie numerose».
Per le utenze non domestiche «ci sono solo quattro categorie che vedranno un aumento della tariffa, anche in questo caso molto lieve (dello 0,10 o 0,20)».

La gestione di Sieco

Resta la questione Sieco, che ultimamente è stata al centro di numerose polemiche da parte dei cittadini. «La richiesta è di avere un programma più preciso dei servizi, in modo da avere la situazione sotto controllo (come nel caso della spazzatrice)», spiega Savogin. «Alcune critiche continuano ad arrivare, soprattutto sulla mancata raccolta dei rifiuti. Ma dall’azienda arrivano garanzie che si stanno attrezzando per coprire le mancanze». E sui debiti della società nei confronti dei fornitori? «Per il momento è tutto ancora in standby, vediamo come si svolgeranno eventuali sviluppi. Se ce ne saranno».
Nel frattempo, a giugno verrà riconfermata la convenzione con Sieco: «Sarà rinnovato il servizio per lo smaltimento dei rifiuti, mentre è ancora in corso di valutazione la parte delle fatturazioni. L’ipotesi è di affidarla nuovamente alla Cms o l’alternativa è che sia presa in carico dal Comune».

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