Monti non ci sa dire i vantaggi dell’ospedale unico Busto-Gallarate

ospedale unico busto gallarate

Il Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto ha chiesto nei giorni scorsi di fermare il progetto dell’ospedale unico, dopo che dagli atti del Tribunale di Milano è emersa l’ipotesi che l’operazione fosse gestita da Caianiello e che il business fosse la trasformazione delle aree adiacenti alla SS336 da agricole in edificabili.

Ci hanno risposto Eugenio Porfido, direttore generale dell’ASST Valle Olona, con una tautologia: “i vantaggi di una nuova sede con nuove prospettive organizzative sono del tutto evidenti”, ed Emanuele Monti, presidente della commissione sanità lombarda, che giudica idioti i nostri argomenti ma non riesce a esprimere i propri.

Secondo Monti, la nostra sarebbe una “immotivata contrarietà a qualcosa che porta solo benefici” e “senza l’ospedale unico Busto e Gallarate non avrebbero un futuro roseo”.

Quali sono i vantaggi e i benefici? Talmente sono evidenti che Porfido e Monti non ne fanno cenno! Ma anche nella DGR 21/01/2019 n. XI/1166 “Promozione dell’accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate” non se ne trova traccia.

Per tale ragione in data 26/04/2019, ben prima dei 43 arresti, il Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto ha protocollato un’osservazione alla suddetta DGR, avvalendosi della facoltà prevista dall’art. 6 dalla legge regionale 2/2003 che disciplina gli strumenti della programmazione negoziata.

Ecco i principali contenuti dell’osservazione.

La Giunta Regionale non sa o non dice cosa voglia realizzare.

Infatti nella delibera si afferma la generica volontà di realizzare una struttura sanitaria per acuti (ospedale unico Busto-Gallarate), ma non sono indicate, come invece prescrive la legge 2/2003, “le opere e gli interventi che si intendono realizzare”.

La Giunta Regionale non sa o non dice perché voglia realizzare un ospedale unico.

Infatti, nonostante il comitato di pilotaggio, istituito nel 2016, abbia avuto il supporto di tre professori universitari, tra cui un epidemiologo, nella delibera non risulta alcuna analisi dei bisogni sanitari e socio-sanitari della popolazione interessata che giustifichi la necessità di chiudere gli ospedali di Busto Arsizio e Gallarate e di costruire un ospedale unico.

La Giunta Regionale sa invece bene dove realizzare l’ospedale unico.

Infatti l’unico risultato evidente del comitato di pilotaggio è l’individuazione dell’area di “Beata Giuliana” per la costruzione dell’ospedale unico. Si tratta di un’area verde di fondamentale importanza che, con la costruzione dell’ospedale unico e la realizzazione delle opere viabilistiche necessarie sarebbe cementificata. Oggi sappiamo che la cementificazione potrebbe andare anche oltre, e riguardare anche le aree agricole adiacenti alle nuove strade.

La Giunta Regionale sa bene anche quale sarà il destino dei vecchi ospedali: l’operazione sarà finanziata anche cedendo i vecchi ospedali ai costruttori del nuovo. Un patrimonio pubblico di enorme valore sarà facile preda della speculazione immobiliare.

Il Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto attende fiducioso un puntuale riscontro alle proprie osservazioni da parte della Giunta Regionale, e invita Emanuele Monti a esercitare, in quanto consigliere regionale e presidente della commissione sanità, il proprio potere di controllo sugli atti della giunta regionale.

                                                                        Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto

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