Morti RSA, Guardia di Finanza in Regione Lombardia per acquisire documenti

MILANO – Il Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano sta effettuando delle acquisizioni di documenti negli uffici di Regione Lombardia nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Coronavirus in alcune RSA, tra cui il Pio Albergo Trivulzio. Non una perquisizione, come quelle di ieri in alcune strutture di ricovero per anziani, ma un’attività di acquisizione di documentazione: stando alle agenzie della tarda mattinata di oggi, 15 aprile, le Fiamme Gialle si sarebbero presentate negli uffici dell’Avvocatura regionale su appuntamento.

L’inchiesta

Da quanto si appura, i militari della GdF puntano a raccogliere atti e altro materiale sulle direttive che l’amministrazione regionale e l’assessorato al welfare hanno dato alle RSA lombarde sulla gestione degli anziani e dei pazienti dall’inizio dell’emergenza Covid-19. L’inchiesta avviata dal pool guidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, con i PM Mauro Clerici e Francesco De Tommasi, sta cercando di analizzare 180 decessi avvenuti nell’ultimo periodo al PAT di Milano e in altre Rsa della Lombardia, con ipotesi di reato per epidemia colposa e omicidio colposo ai danni di alcuni rappresentanti di vertice delle strutture residenziali per anziani.

Fontana: «Massima collaborazione»

«Siamo impegnati a combattere il virus e a proteggere i lombardi, massima collaborazione verso chi svolge le indagini» la dichiarazione rilasciata dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Le opposizioni in Consiglio regionale hanno annunciato che già domani, 16 aprile, presenteranno una richiesta per l’istituzione di una commissione d’inchiesta che faccia chiarezza sulla gestione dell’epidemia in Lombardia.

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