Moschetti (Trek Segafredo) cade e si frattura il bacino. Stagione compromessa

Moschetti Trek Segafredo caduta

La stagione 2020 per Matteo Moschetti era iniziata come meglio non si poteva nemmeno pensare: prima corsa e subito un grande successo nella prima prova della Challenge di Mallorca e tre giorni più tardi nuova vittoria nella prova conclusiva della corsa spagnola, sempre davanti ad un velocista di classe come il tedesco Pascal Ackermann.

Il ventitreenne milanese di Robecco sul Naviglio, al secondo anno in maglia Trek Segafredo nella massima categoria, aveva già programmato la prima parte della stagione nel dettaglio e puntava a conquistare soprattutto una vittoria di tappa al Giro d’Italia ma la sorte gli ha improvvisamente voltato le spalle.

Venerdì scorso, infatti, Matteo è caduto nel corso della terza tappa dell’Etoile de Besseges, classica prova di apertura della stagione francese. Subito soccorso e trasportato all’ospedale di Alés, Moschetti ha scoperto di aver riportato la frattura dell’acetabolo destro, vale a dire di quella parte di bacino in cui si innesta la testa del femore.

Il corridore è stato immediatamente operato per ovviare alla lussazione del femore, che nella caduta era uscito dalla sua posizione, e per poter mettere in trazione l’arto.

Domenica Moschetti è stato trasportato con un aereo-ambulanza all’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo, dove ieri è stato sottoposto ad accertamenti clinici da parte del professor Mario Arduini. E proprio questa mattina sarà lui ad operare Matteo per la riduzione della frattura.

Domani, sempre a Bergamo, è in programma un vertice tra il professor Arduini e il dottor Gaetano Daniele, capo del team medico della Trek Segafredo, per decidere i tempi e soprattutto le modalità del recupero dell’atleta milanese. Che comunque è costretto a pensare alla seconda parte della stagione.

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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