Movida a Sesto. La nuova ordinanza mette d’accordo commercianti e Comune

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SESTO CALENDE – «I bar chiuderanno alle 2, non ci saranno più indicazioni di orari per la somministrazione di alimenti e bevande, sarà vietato l’asporto a partire dalle 22 e sarà garantito il consumo nelle immediate vicinanze dei bar». Una nota firmata dal gruppo Commercianti, Artigiani e Terziario Avanzato di Sesto Calende rende nota la nuova ordinanza emessa l’altro ieri, mercoledì 22 luglio, dal sindaco Giovanni Buzzi. Dopo le critiche sulle disposizioni prese lo scorso 10 luglio per contenere i disagi causati da disordine e disturbo nelle ore notturne, il presidente del gruppo Patrick Panza ha proposto un’alternativa all’amministrazione, che è stata accolta. E sarà valida fino al 21 agosto.

Una soluzione per tutti

Con l’estate aumenta il disagio causato da schiamazzi e disordine pubblico. Le continue lamentele da parte dei sestesi aveva spinto il primo cittadino a emettere un’ordinanza per contenere il problema, concentrato principalmente in Piazza Garibaldi e sul lungo fiume. «Non ci piacevano le restrizioni poste inizialmente», scrive il gruppo. «Le disposizioni imponevano ai titolari di bar e ristoranti di cessare la somministrazione al pubblico a partire dall’una del mattino, per giungere alla chiusura dei locali all’una e mezza. E soprattutto non si riteneva che queste potessero essere soluzioni alle problematiche». Da qui la necessità di trovare un’altro sistema, per risolvere la questione senza ostacolare gli esercizi pubblici. «Questa è la strada giusta, l’ascolto e la condivisione hanno portato a cercare di trovare una soluzione senza creare danno agli esercenti».

Alcune regole da seguire

Fra le altre indicazioni, la nuova ordinanza – che ufficialmente sostituisce quella precedente – impone il divieto di consumazione di alcolici nelle vicinanze di luoghi considerati sensibili, come parchi pubblici, scuole, posti di culto, cimiteri e la stazione ferroviaria. E ancora: non si potrà stazionare sotto i portici e nei passaggi pedonali di Piazza Garibaldi e Viale Italia, dalle ore 20 alle ore 8. In ogni caso, le norme prevedono plateatici concessi agli esercizi, per offrire un servizio. Qui sarà possibile fermarsi e consumare. La trasgressione delle regole prevede multe dai 25 ai 500 euro, oltre al ritiro delle bevande.

Lavoro di squadra col Comune

«Siamo soddisfatti e ringraziamo l’amministrazione comunale per averci ascoltato e condiviso una soluzione, ancora una volta si è dimostrata attenta ad un problema e dalla parte del commercio e del turismo», dichiara Panza. Della stessa opinione è Marco Limbiati, segretario del locale Gruppo Commercianti e fiduciario di Confcommercio Gallarate Malpensa: «Con la nuova ordinanza si è centrato il vero problema. Dopo il lockdown, bar e ristoranti della nostra città avranno modo di massimizzare i risultati del loro duro lavoro».

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