Emergenza Covid, multinazionale di Cerro dona 50.000 euro alle RSA dell’Alto Milanese

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CERRO MAGGIORE – Grazie alla generosità della società IPG Photonics di Cerro Maggiore, la Fondazione Ticino Olona è riuscita a emettere un nuovo bando sull’emergenza Covid-19 per aiutare nuovamente le residenze per anziani e le persone portatrici di disabilità. «Nelle scorse settimane – spiega Stefano Cattaneo, responsabile della sede italiana della multinazionale leader mondiale nello sviluppo e produzione di laser a fibra ad alta prestazione – il presidente e fondatore di IPG Photonics (nella foto), Valentin Gapontsev, ci ha chiesto di pensare a un modo per essere vicini alla realtà in cui viviamo in questo periodo di particolare difficoltà. La sua idea di azienda è sempre stata quella di una società ben radicata nel territorio, non solo per prendere cervelli, talenti e opportunità di business, ma anche per rendere qualcosa in cambio, non solo in termini di occupazione. Anche noi abbiamo voluto fare la nostra piccola parte: ci siamo appoggiati alla Fondazione Ticino Olona e, insieme a loro, abbiamo pensato di dedicare queste risorse a supportare interventi nelle realtà più colpite dal virus Covid-19, ovvero le RSA e RSD della zona. Il lato umano è sempre stato al primo posto nella nostra filosofia aziendale».

Forte: «Privilegiati enti finora senza contributi»

Anche stavolta, rileva il presidente della Fondazione, Salvatore Forte, le richieste pervenute sul bando superavano di oltre il 50% il budget disponibile di 50.000 euro: «Così il consiglio di amministrazione, nella seduta di giovedì 18 giugno, seguendo anche le indicazioni della società donatrice non ha tenuto conto delle richieste pervenute da non residenze e ha privilegiato le richieste di RSA che finora non avevano ancora avuto contributi dalla Fondazione. In questo modo siamo riusciti, utilizzando anche il piccolo residuo del precedente bando, a dare contributi mediamente pari al 94-95% delle richieste avanzate». Gli enti gestori di RSA interessati sono: Fondazione Casa di riposo città di Abbiategrasso, Comune di Arluno (RSA Sandro Pertini), Airone (RSA di Morimondo), Comune di Parabiago (Albergo del Nonno), Novasodalitas (RSA di Inveruno), Serenitas (RSD Progetto Diamante di Arconate), Sodalitas 2000 (RSA di San Vittore Olona, Villa Cortese e Busto Garolfo), Piccola casa della Divina Provvidenza (Cottolengo di Cerro Maggiore) e Nuova assistenza (alloggi protetti “Virginio Dominoni” di Gaggiano e RSA Sant’Edoardo di Turbigo).

Acquistati strumenti sanitari di lunga durata

In questo modo è stato possibile permettere alle RSA di fornirsi di termoscanner, dispositivi di controllo accessi, concentratori di ossigeno, gorgogliatori per O2, piantane per dispenser, barriere di plexiglass, piantane per flebo, per citare solo alcuni degli strumenti indispensabili a evitare il diffondersi del contagio e non solo. «Il fatto – argomenta Forte – che le richieste presentate da enti e associazioni siano sempre superiori alle disponibilità interroga, in questo momento più che in altri, sulla necessità che la comunità contribuisca, nei limiti delle sue possibilità, attraverso donazioni alla Fondazione, ad aiutare il proprio vicino in difficoltà. In questo periodo il territorio del Ticino Olona ha risposto con generosità ma purtroppo la crisi, trasformandosi in economica, non è ancora finita e dovremo essere vigili ancora per molto tempo».

Aiuti per 17.000 euro dal Comune di Rescaldina

A proposito di donazioni, sempre oggi, venerdì 19 giugno, l’Amministrazione comunale di Rescaldina ha pubblicato una rendicontazione periodica delle spese già effettuate o impegnate utilizzando le risorse che sono state donate tramite versamento sul conto corrente dedicato all’emergenza Covid-19. «La normativa nazionale – spiega l’Amministrazione Ielo – chiede che la rendicontazione venga effettuata “al termine dello stato di emergenza nazionale”, ma crediamo che in questo periodo sia ancora più importante incrementare la trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche che vengono impiegate per fronteggiare l’emergenza. A coloro che hanno effettuato il versamento va il nostro pubblico e sentito ringraziamento».  Ad oggi risultano donati 55.636 euro: 400 da aziende, 500 da organizzazioni collettive, 1.995 da singoli cittadini e 52.741 euro da aziende partecipate dal Comune. Le spese finora sostenute ammontano a poco meno di un terzo del totale (17.001 euro), così ripartite: spese di campionatura e sanificazione su impianti di scuole e plessi comunali, 8.979 euro; acquisto di arredi comunali per la sicurezza di lavoratori e cittadini, 5.770; contributi a famiglie in difficoltà a seguito dell’emergenza 1.724; acquisto di beni e materiali di consumo per lavoratori comunali e cittadini, 528 euro.

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