Dopo-Covid, altri 100.000 euro per il territorio dalla Fondazione Ticino Olona

emergenza fondazione ticino olona

LEGNANO – «Siamo entrati in fase due ma le emergenze non si fermano, anzi sembrano assommarsi perché all’originaria emergenza sanitaria si sta aggiungendo quella economica. E speriamo non dover poi affrontare quella psicologica». Così il presidente della Fondazione Ticino Olona, Salvatore Forte, per il quale «la richiesta di contributi non si ferma e il cda della Fondazione fa davvero quello che può, sperando che la sua azione abbia un effetto moltiplicatore. L’attuale crisi potrebbe avere conseguenze peggiori di quella del 2008 raddoppiando, in tempi brevi, il numero dei cittadini in povertà, portandoli dagli oltre 5 milioni dell’anno scorso a 10 milioni e più. Si sta allargando, in qualche modo, anche la platea dei poveri con il rischio di comprendere persone che fino a qualche mese fa appartenevano alla classe media, per non parlare di coloro che vivevano già con redditi saltuari».

Contributi a RSA, RSD e CSS del territorio

Da questo stato di cose, sottolinea Forte, non sono esclusi neanche gli enti del Terzo Settore «che per le Fondazioni come la nostra sono fondamentali perché rappresentano l’anello di congiunzione con coloro che soffrono, che sono in difficoltà e che hanno bisogno di aiuto. Pensavamo di aver esaurito i fondi disponibili sul bando 2020/1 e sul fondo emergenza Covid-19, ma di fronte alle nuove richieste delle associazioni, il cda nell’ultima seduta ha voluto fare l’ultimo sforzo possibile. Inoltre, grazie a una ulteriore generosa donazione possiamo dare seguito a una nuova azione per il fondo emergenza Covid sempre rivolta alle RSA, RSD e CSS del territorio. Per quanto riguarda le ultime richieste pervenuteci anche oltre il termine annunciato, la Fondazione ha deciso di dirottare i fondi destinati alle azioni extra bando per l’emergenza in atto e quindi è stato possibile finanziare, anche se non completamente, la maggior parte delle richieste pervenuteci». Fra i contributi stanziati, 9.500 euro per la RSA Don Guanella di Castano Primo, 5.200 euro alla cooperativa sociale Cofol e 3.500 alla coop sociale il mandorlo, entrambe di Parabiago.

Azienda di Cerro Maggiore dona 50.000 euro

Per quanto riguarda invece il fondo emergenza Covid-19 (nella foto in alto, una donazione di mascherine da parte della FTO), la raccolta della Fondazione si è arricchita di una donazione di 50.000 euro della IPG Photonics di Cerro Maggiore e, in accordo con quest’ultima, è stato pubblicato un nuovo bando sempre rivolto alle residenze per anziani e per persone con disabilità, per l’acquisto di materiale sanitario durevole. «Con queste due iniziative – rileva Salvatore Forte – le nuove risorse messe a disposizione del territorio superano di poco i 100.000 euro. E ci auguriamo di poter proseguire nella nostra opera a fianco di chi si occupa degli altri. Nel frattempo, come preannunciato la Fondazione sta riflettendo e ragionando su quanto sopra richiamavo: le nuove povertà e le difficoltà degli ETS».

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