Fagnano, Saporiti (FI): «Il mio nome è stato proposto alla Catelli. Non imposto»

fagnano angelo saporiti

FAGNANO OLONA – “Se qualcuno è alla ricerca di un capro espiatorio, nel fare con insistenza il mio nome, ha sbagliato indirizzo”. E’ quanto dice in soldoni Angelo Saporiti, esponente di Forza Italia. Il quale spiega anche che, «io rientravo in una serie di opzioni, e non imposizioni, presentate dal mio partito al sindaco Catelli». E conclude di non aver alcuna intenzione di “restare in paradiso a dispetto dei santi”, ovvero di «ritirare la mia disponibilità a ricoprire qualsivoglia ruolo». Insomma, Saporiti (con l’avvallo di Forza Italia) sfilandosi, toglie ogni alibi politico rispetto a una (ancora) possibile soluzione della crisi. Questa la sintesi di un lungo intervento che riportiamo qui di seguito in maniera integrale.

«Disponibile, ma fortemente indesiderato»

Mi permetto di esprimere alcune riflessioni in merito ad improbabili e poco corretti riferimenti alla mia persona relativamente alla crisi della amministrazione comunale di Fagnano Olona che si è manifestata in queste ultime ore. Premettendo che mi sono sempre reso totalmente disponibile all’interno del mio gruppo politico di appartenenza ad ogni possibile soluzione, mettendo a disposizione nell’interesse del mio paese il mio tempo, le mie competenze e l’esperienza da me maturata, e prendendo altresì atto del fatto che la mia eventuale presenza appare così fortemente “indesiderata” da alcuni componenti dell’amministrazione in carica, ritengo innanzitutto di dover ritirare ogni mia disponibilità a ricoprire qualsivoglia ruolo propostomi dal mio gruppo.

«Il mio nome proposto. Non imposto»

Entrando nel merito ritengo corretto che si sappia che il mio nome rientrava tra un ventaglio di proposte fatte dal gruppo di Forza Italia al sindaco Catelli. Tra queste proposte c’era anche quella dell’indicazione di un assessore al Bilancio gradito al gruppo di Forza Italia di Fagnano Olona ma esterno allo stesso. La possibilità inoltre di eliminare l’articolo dello statuto comunale che vieta ai non eletti di sedere in giunta è argomento oggetto di riflessione da parecchio tempo, in quanto, secondo l’interpretazione del Ministero degli interni, non coerente con le prescrizioni recate dal dlgs 267/2000 ed in contrasto con l’art. 117 c.2 lett. P) della Costituzione. E’ lo stesso Dipartimento per gli affari Interni e territoriali del Ministero dell’interno che afferma che una simile disposizione, che appare illegittima, “dovrebbe essere espunta dall’ordinamento mediante la necessaria modifica del vigente statuto comunale”.

Esponenti politici disinformati

Mi sorprende e mi amareggia leggere commenti da parte di esponenti politici del mio paese che dimostrano totale ignoranza e disinformazione sull’ argomento in oggetto ed affrontino la questione con disarmante superficialità, quasi l’eventuale cambio statutario fosse operazione illegittima o costruita sulla mia persona. Desidero inoltre sottolineare, senza tema di smentita da parte di nessuno, che il gruppo di Fagnano di Forza Italia mai ha voluto imporre come ultimatum alla sindaca neppure la modifica dello Statuto comunale. Affermare cosa diversa è totale mistificazione della realtà.

«Legittima la mia nomina in Geasc»

Personalmente mi sono sempre impegnato senza avere particolari pretese o interessi. Non mi sono permesso di polemizzare neppure sulla mia rimozione dalla Presidenza di Ge.A.S.C. ben sapendo che l’atto di nomina era assolutamente e totalmente legittimo (lo dice testualmente ANAC, non Angelo Saporiti). Ho sempre avuto un atteggiamento collaborativo, ed il mio gruppo può essere testimone di ciò. Rimane però il mio grande rammarico ed il mio dispiacere personale nell’assistere a continui richiami al mio nome per giustificare incomprensibili ed insensate prese di posizioni da parte di taluni. Ciò non mi impedisce comunque di augurare alla attuale amministrazione di Fagnano Olona di trovare modo di ricomporre le divergenze politiche e di dimostrarsi all’altezza delle aspettative dei cittadini

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