Musei restaurati e interattivi: è il rilancio dell’arte e della cultura di Varese

VARESE – Una nuova vita per il Castello di Masnago e Villa Mirabello, musei interattivi, moderni e soprattutto la riscoperta dell’arte di Varese. Così la giunta Galimberti ha approvato, dopo circa 40 anni, il nuovo regolamento per il musei civici e i luoghi della cultura in città.

Dopo 40 anni

E’ stato approvato all’unanimità il nuovo “Regolamento Musei Civici e Luoghi della Cultura”. Il precedente regolamento era datato 1978 e la sua riformulazione era diventata un’urgenza. Un passo che l’amministrazione Galimberti ha deciso di compiere, inserendo così anche il patrimonio culturale varesino all’interno di una visione che dopo oltre quarant’anni guarda al futuro.

Diritto alla conoscenza, nuova fruizione multimediale per un’immersione nelle opere esposte, potenziamento della funzione educativa del museo, nuova accessibilità, apparati didascalici rinnovati per un’esposizione più attrattiva. Questi alcuni dei punti focali del nuovo regolamento che prevedrà anche allestimenti interattivi, connessioni con altri musei ed eventi culturali, nonché una maggiore valorizzazione e conservazione.

Cosa cambia

In tale rilancio culturale si inseriscono le prossime esposizioni in programma da giugno, al Castello di Masnago con una mostra sul Giappone e a Villa Mirabello con quella incentrata sulla preistoria, mentre nel contesto del potenziamento della capacità conservativa dei musei si inserisce il restauro e allestimento della storica collezione di lepidotteri, conservata presso il Museo civico archeologico di Villa Mirabello.

La nuova collezione

La collezione è formata da due importanti raccolte di farfalle, la prima proveniente dai paesi del centro-sud America, con circa cinquemila esemplari; la seconda formata in gran parte da esemplari italiani. L’intervento prevede il restauro conservativo delle farfalle, il loro recupero, disinfestazione tramite congelamento e trasferimento in nuove scatole entomologiche.

In parallelo verrà eseguito lo studio sistematico dei reperti con la conseguente cartellinatura. Questa attività offre inoltre lo spunto per effettuare la catalogazione informatizzata dell’intera raccolta in vista dell’esposizione al pubblico. Particolare che impreziosirà la collezione è dato dal fatto che le teche saranno esposte in grandi armadi del XIX secolo appositamente creati per contenere le farfalle, anch’essi oggetto di restauro. Infine è prevista l’installazione di pannelli didattici nella sala del Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello e una successiva promozione a trecentosessanta gradi della collezione.

Diamo peso alla cultura

«Il nuovo regolamento  – spiega il sindaco Davide Galimberti – per rilanciare il patrimonio museale varesino, si inserisce in una visione di città che sente la necessità di calare nella contemporaneità anche le esigenze di musei e luoghi della cultura, per valorizzarli e favorirne la fruizione. E’ un approccio che dà peso alla cultura in tutte le sue forme, sia attraverso interventi puntuali, come il restauro della storica collezione di farfalle, sia con grandi interventi, come la progettazione del nuovo teatro mediante la riqualificazione dell’ex Politeama».

I musei del futuro

«E’ importante la prospettiva di sviluppo promossa dal nuovo regolamento –  aggiunge il presidente della Commissione cultura Francesco Spatola – sia per attrarre esperti e cittadini con allestimenti immersivi e coinvolgenti, sia per favorire la fruizione personalizzata dei beni museali con mezzi multimediali avanzati, invogliando l’avvicinamento e la frequentazione dei musei con le presentazioni virtuali online che l’attuale situazione pandemica ha dimostrato essere utili ed efficaci. Ottimi segnali per il miglior futuro dei nostri musei».

varese musei villa mirabello masnago – MALPENSA24