“Nel solco di un’idea”: gli scritti di Luigi Michele Galli. Il suo ricordo a Caiello

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GALLARATELuigi Michele Galli è stato tra i politici più rappresentativi di Gallarate, esponente di quella Democrazia cristiana che ha governato il Paese dal Dopoguerra fino agli anni Novanta. E, dentro la Democrazia cristiana, rappresentante di spicco della componente morotea, organica al pensiero di Aldo Moro, ispiratore del cosiddetto compromesso storico.

Galli fu eletto in parlamento per sette legislature consecutive. Fu nominato sottosegretario in un paio di governi. In un esecutivo  “balneare” presieduto prima della sua nomina al Quirinale da Giovanni Leone, Galli occupò la carica di sottosegretario alla presidenza del consiglio. Nella sua città, terminato l’impegno di deputato, fu eletto in consiglio comunale e, successivamente, gestì per alcuni anni in qualità di presidente dell’apposito comitato l’ospedale Sant’Antonio Abate.

Una personalità, insomma. Galli, scomparso nel 2001 (era nato nel 1924), verrà ricordato nel suo rione di Caiello giovedì 21 novembre. Sarà celebrata (ore 20,30) una messa in suffragio anche della moglie Attilia e di tutti i politici cattolici defunti. Al termine della funzione religiosa è previsto un breve incontro e verrà donato ai presenti una piccola antologia dei suoi scritti politici, riuniti sotto il titolo “Nel solco di un’idea”. L’idea che Galli portò avanti per tutto il suo lungo lavoro parlamentare e istituzionale, a Roma come a Gallarate: l’idea di una politica al servizio della comunità, con dedizione e competenze culturali, operative e, appunto, politiche. Cifre alle quali dovrebbe guardare oggi una classe dirigente che sembra averle dimenticate se non, addirittura, mai conosciute.

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