Legnano, abbandono e degrado nell’ex Pensotti di via XXIX Maggio

Legnano pensotti dismessa degrado

LEGNANO – Abbandono, sporcizia e «strani giri» di persone, soprattutto la notte, nell’area dell’ex stabilimento Mario Pensotti. È quanto denunciano i residenti nelle vie adiacenti l’area industriale dismessa alla periferia nord di Legnano, una delle ferite ancora aperte nel tessuto urbanistico della città da quando la fabbrica è stata demolita. Una ferita resa più grave dal fatto che tutt’intorno sono sorte abitazioni residenziali anche di pregio. Il contrasto con il degrado del grande isolato in abbandono non potrebbe essere più stridente.

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Varchi aperti nella recinzione

Di giorno, nel quadrilatero compreso tra le vie XXIX Maggio, Bezzecca, Plinio e Montebello appare tutto normale. «Ho sentito dirne di tutti i colori, ma venendoci solo la mattina non ho mai notato nulla» dice una delle poche persone che passano di qui a piedi, col cane al guinzaglio. In effetti, l’impressione apparente è quella di un isolato sporco e fatiscente, ma tranquillo. Una solida catena chiude quello che era l’ingresso principale della vecchia fabbrica di caldaie. Ma basta lasciare la più trafficata via XXIX Maggio e infilarsi nella deserta via Bezzecca per notare subito che la recinzione in metallo è stata forzata, così da permettere di scavalcare agilmente il basso muro di mattoni. «È da qui che passano per entrare – conferma Germana B., che lavora in uno studio veterinario poco distante –, specialmente di notte, per raggiungere l’unica palazzina ancora in piedi».

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I vecchi uffici trasformati in dormitorio

Chi entri e che cosa ci faccia, non è dato sapere. Tutto però fa pensare che si tratti di senzatetto, probabilmente immigrati irregolari, in cerca di un riparo. «C’è gente che entra ed esce, anche immigrati– lamenta Daniele Rondanini, che abita proprio di fronte al vecchio ingresso principale –. Quando piegano le lamiere per aprirsi un varco si sentono. Ogni tanto i vigili vengono e fanno dei controlli. Hanno fatto tanti sgomberi, l’anno scorso, due anni fa… Vanno a prenderli, li identificano e li allontanano, ma poi quelli tornano sempre». Per scongiurare che il loro quartiere diventi il rifugio di sbandati, i residenti da alcuni anni hanno introdotto i controlli del vicinato.

L’area ex Pensotti è di proprietà di una cooperativa in liquidazione. Nel 2014 il Comune mise a punto un piano di recupero, rimasto sulla carta: prevedeva di costruirvi una piazza, destinata a diventare il cuore urbano del quartiere, e di conservare la palazzina degli uffici «come edificio di valore storico identitario». Oggi la palazzina è l’improvvisato dormitorio di sbandati e i dintorni, come l’area recintata all’angolo tra via XXIX Maggio e via Montebello, sono ridotti a una discarica.

Legnano pensotti dismessa degrado

Legnano pensotti dismessa degrado – Malpensa24

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