Neutalia: «Difetti? La verifica di Arpa a Borsano ha avuto esito positivo»

BUSTO ARSIZIO – «L’esito dell’audit condotto da ARPA è stato positivo». Neutalia interviene per smentire «le letture affrettate e strumentali che vengono date da più parti» a proposito della “Relazione finale dell’attività ispettiva ARPA presso l’impianto Neutalia”. L’azienda che ha “ereditato” la gestione dell’inceneritore di Borsano rivendica infatti, da un lato, «gli interventi e migliorie tecniche», di cui 19 già realizzati, «già messi in campo» dall’agosto 2021, e dall’altro, che «le aree di miglioramento suggerite da ARPA sono state già affrontate e in tali casi risolte da tempo». D’altra parte Neutalia annuncia che «la relazione di ARPA sarà oggetto di una specifica presentazione il 31 gennaio alle ore 16 presso l’impianto di Borsano, nel quadro del percorso partecipativo che Neutalia ha intrapreso fin dall’inizio della sua gestione».

Le precisazioni di Neutalia

Contrariamente alle letture affrettate e strumentali che vengono date da più parti a questo o altri documenti relativi alla gestione del termovalorizzatore di Borsano, su alcune delle quali l’azienda ha
interessato la magistratura, l’esito dell’audit condotto da ARPA è stato positivo – sostiene l’azienda che ha “ereditato” da Accam la gestione dell’inceneritore di Borsano – Neutalia da quando ha assunto la gestione dell’impianto, nel mese di agosto 2021, ha messo in campo una importante serie di interventi e migliorie tecniche (19 gli interventi già realizzati) che hanno rafforzato l’efficienza e le performance del termovalorizzatore. In particolare, come ampiamente illustrato nel corso del 2022, l’azienda ha provveduto a eseguire la manutenzione straordinaria sulla caldaia, ha adottato di due sistemi di abbattimento degli ossidi di azoto e delle diossine e due sistemi di controllo Hg per monitorare e analizzare in continuo le emissioni, nonché a realizzare tutti gli interventi necessari a superare i rilievi di ARPA. A questi investimenti si aggiunge anche l’allineamento con le BAT (Best Available Technologies) previsto dall’AIA che impegna Neutalia a migliorare il rendimento e le performance dell’impianto.
Basti ricordare che – a seguito dell’inserimento degli abbattitori di NOX – le emissioni si sono ridotte del 18% (rilevazione dicembre 2022).
Come ogni impianto complesso anche il termovalorizzatore può subire piccole disfunzioni e dei fermi, che vengono gestiti grazie a presidi in grado di intervenire in tempi rapidi e in condizioni di sicurezza.
L’obiettivo del Piano di avvio e del Piano industriale è anche quello di rafforzare questi presidi,
garantendo le massime performance operative del termovalorizzatore.
Non solo ma le aree di miglioramento suggerite da ARPA sono state già affrontate e in tal casi risolte da tempo.
In aderenza con il percorso di collaborazione e di trasparenza la relazione di ARPA sarà oggetto di una specifica presentazione il 31 gennaio alle ore 16 presso l’impianto di Borsano, nel quadro del percorso partecipativo che Neutalia ha intrapreso fin dall’inizio della sua gestione, attraverso un dialogo costruttivo e continuativo con tutti gli stakeholder, dalle associazioni ai comitati presenti sul territorio.
Un approccio che ha consentito un continuo miglioramento dell’impianto, che secondo il piano industriale presentato soltanto pochi mesi fa e che sarà condiviso e migliorato in un prossimo percorso partecipativo con tutti gli stakeholder, sarà oggetto di ambiziosi investimenti per sostenere l’economia circolare e la decarbonizzazione, generare valore per i Comuni e le comunità servite, creando le condizioni per una progressiva autonomia energetica capitalizzando sull’energia prodotta dall’impianto. Per il triennio 2021-2023, gli investimenti già programmati ammontano a 24 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 16 milioni per il teleriscaldamento che servirà circa 500 utenze tra condomini, edifici pubblici come palestre, scuole, ospedali e servizi commerciali nei Comuni di Legnano, Castellanza e Busto Arsizio.

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