Dopo le dimissioni di Fontana i Fedelissimi di Siamo Fagnano spiegano

L’articolo di Malpensa24, pubblicato in data 21 gennaio u.s. dal titolo “Siamo Fagnano” perde un altro consigliere: si dimette Giannino Fontana” ci ha lasciati, come dire, allibiti, tant’è che abbiamo impiegato un po’ di giorni per riprenderci dalla sorpresa e dallo sconcerto. La prima cosa che ci è venuta in mente è stato un articolo di qualche giorno fa, di Claudio Cerasa, direttore de “Il Foglio”, nel quale, a proposito della stampa in generale, affermava che ormai non basa più il suo lavoro sulle notizie ma sui retroscena, è afflitta cioè dal cosi detto “retroscenismo”.

Ne è un esempio lampante l’articolo di cui sopra, infarcito di sentito dire, di orecchie che si tendono, di cose che dicono i bene informati (ma chi sono i bene informati?), che ha dimenticato però di contattare i diretti interessati per avere le informazioni necessarie per scrivere un articolo basato, questo si, sulle notizie.

Allora diamo noi una notizia al signor Della Bella, estensore dell’articolo in questione: incredibile ma vero all’interno di Siamo Fagnano si discute, ci si confronta, si esprimono opinioni e sensibilità diverse, ognuno porta il suo contributo alla discussione sulle scelte dell’amministrazione ma al termine di questo lavoro si arriva ad una sintesi che viene poi sostenuta da tutto il gruppo siano essi consiglieri o sostenitori. Parlare quindi di fedelissimi, di gruppo granitico, di polvere nascosta sotto il tappeto è quanto meno fuorviante. Noi siamo abituati a lavorare in questo modo; evidentemente per i “bene informati” questo modo di procedere ha dell’incredibile ma la realtà è questa. 

I consiglieri dimissionari hanno espresso opinioni differenti su alcune scelte del sindaco e dell’amministrazione? In qualche caso si e meno male, aggiungiamo noi. I consiglieri dimissionari hanno motivato le loro dimissioni come conseguenza dei contrasti con l’amministrazione? Evidentemente no e basterebbe chiederlo ai diretti interessati che tra l’altro, continuano a far parte del gruppo “Siamo Fagnano”.

Questa è la realtà dei fatti; tutto il resto sono chiacchiere da bar davanti a un bicchiere di vino, gossip che lascia il tempo che trovano e noi di “Siamo Fagnano” non abbiamo ne il tempo ne la voglia di inseguire queste “voci dal sen sfuggite” che alimentano discussioni senza senso e senza alcun fondamento.

Risponde Andrea Della Bella

Lasciando perdere i retroscena che, a quanto si legge, hanno già rovinato diverse giornate a tutto il gruppo di Siamo Fagnano al punto da scomodare anche il professor Di Paola per l’invio della lettera, stiamo ai fatti. Questa maggioranza in poco più di un anno di vita ha attuato tra i primi provvedimenti l’aumento dei costi dei servizi scolastici, mensa compresa, e messo in cantiere un nuovo refettorio (fuori programma) i cui costi sono saliti (per ora) a 2 milioni di euro. E al contempo ha registrato le dimissioni di ben tre consiglieri, di cui uno era il capogruppo. A essere mezzo vuoto, verrebbe da dire, è il bicchiere di Siamo Fagnano. Insomma bene, ma non benissimo.