I numeri di Almasio, l’esasperante Carlesso e le regole da cambiare

Abbiamo evitato in queste settimane, come gruppo di maggioranza, di entrare nelle polemiche politiche anche perché il livello delle discussioni non ci sembrava molto elevato.

Di fronte però all’accanimento delle minoranze in consiglio contro i provvedimenti dell’amministrazione comunale non possiamo esimerci dal dire la nostra sforzandoci di evitare i toni sguaiati usati fino ad oggi da quasi tutta l’opposizione.

Innanzi tutto, cercando di aiutare i due capigruppo di minoranza a rielaborare il lutto per l’esito delle elezioni amministrative del 4 e 5 Ottobre 2021, suggeriremmo di evitare di sottolineare i voti in meno ottenuti da Siamo Fagnano nelle ultime amministrative rispetto al 2019. Soprattutto al consigliere Almasio vorremmo ricordare che se è vero che Siamo Fagnano ha ottenuto circa 350 voti in meno , dovuti principalmente all’aumentato astensionismo e al fatto che un partito politico, nell’ultima tornata elettorale, avesse deciso di non appoggiare più la nostra lista ma di sostenere il candidato della sinistra, il suo gruppo, anche sommando i voti della così detta lista di disturbo, di voti ne ha persi circa mille e questo ci sembra sufficiente per convincerlo, almeno per il futuro, ad evitare di tirare in ballo questo argomento.

Ma veniamo alle vicende amministrative: in primo luogo, per sottolineare l’accanimento con il quale le due minoranze hanno cercato di contrastare l’attività amministrativa della giunta Baroffio, vogliamo ricordare come, nei primi quattro mesi di questa amministrazione il numero di interrogazioni/mozioni sia quasi raddoppiato rispetto ai primi 4 mesi delle ultime due passate amministrazioni. E’ un caso? Non lo sappiamo ma certamente è un dato che lascia pensare.

A volte si discute in consiglio dello stesso argomento ( ad esempio l’ampliamento del campo sportivo) per tre/quatto volte e con tempi di discussione lunghissimi e francamente questo non ci sembra il modo di dimostrare spirito di collaborazione di cui si fanno vanto le minoranze. Noi come gruppo politico di maggioranza, abbiamo suggerito all’amministrazione di prendere in considerazione quanto prima la possibilità di una modifica del regolamento del consiglio comunale che preveda la non possibilità di ripresentare interrogazioni su uno stesso argomento se non dopo un ragionevole intervallo di tempo o, quanto meno, di rispettare l’attuale regolamento che prevede un tempo limite nella discussione di un argomento, a partire dalle mozioni, che eviti discussioni fiume, spesso ripetitive con interventi multipli di uno stesso consigliere. Non ci sembra che tutto questo rappresenti un attacco alla democrazia nel nostro consiglio comunale ma al contrario un miglioramento della qualità delle discussioni politiche a vantaggio di chi segue le questioni amministrative sia in presenza che in streaming.

Nel merito delle ultime polemiche relative al consiglio comunale del 28 aprile u.s., ci è sembrato doveroso e ne abbiamo condiviso la scelta, da parte del sindaco e della presidente del consiglio comunale di presentare le loro scuse al consigliere Bossi per non avergli dato la parola durante la discussione del punto all’ordine del giorno. Si è trattato sicuramente di un errore, riconosciuto dagli interessati, frutto anche dell’esasperante atteggiamento tenuto dal consigliere Carlesso durante la discussione di quella che era semplicemente una variazione di bilancio.

Non entriamo nel merito della questione anche perché riteniamo che l’assessore Mezanzani abbia risposto in modo esaustivo alle contestazioni che sono state avanzate. Invitiamo però il consigliere Carlesso in futuro, ad evitare polemiche basate su questioni tecniche di competenza degli uffici comunali rispettando il lavoro dei funzionari e degli uffici competenti.

In merito poi alle lamentele sulle commissioni e sul ritardo con il quale si è proceduto alla nomina dei componenti, certamente si tratta di una obiezione corretta; c’é però un piccolo dettaglio che va considerato e cio<è che la nomina è stata fatta dal sindaco a fine aprile proprio perché le minoranze hanno indicato con grave ritardo i loro nominativi! Fare polemiche sulle proprie inadempienze non ci sembra un bello spettacolo.

Quanto alle dichiarazioni del capogruppo Almasio sulla debolezza della maggioranza vogliamo tranquillizzarlo; all’interno del nostro gruppo si discute, si chiedono i chiarimenti necessari ai componenti della giunta e poi si procede nel sostegno pieno e incondizionato alle scelte amministrative in linea con il programma presentato ai cittadini fagnanesi. Non sappiamo di quali divisioni o debolezze lui parli anche se pensiamo che alle dichiarazioni di un esperto in fatto di divisioni all’interno della giunta e della maggioranza di governo, visto quanto accaduto nella passata legislatura alla giunta Catelli di centrodestra, dobbiamo dare la giusta considerazione. Noi ci auguriamo che il clima, in consiglio comunale come nei mezzi d’informazione, si possa rasserenare e nel rispetto dei ruoli tutti possano collaborare con l’obiettivo di fare il bene del paese. Noi, come “Siamo Fagnano”, faremo sicuramente la nostra parte; speriamo che tutti, passata finalmente la delusione per il risultato elettorale, possano dire e fare altrettanto.

Siamo Fagnano