Noi federalisti a Strasburgo per un’Europa unita e democratica

federalismo europa varese strasburgo

Il 2 luglio 2019 si è aperto un nuovo capitolo per l’Unione: il neoeletto Parlamento europeo si è insediato a Strasburgo, e il Movimento Federalista Europeo non è mancato all’appuntamento.
Anche noi da Varese siamo partiti con la nostra delegazione, per unirci agli altri 500 federalisti riunitisi fuori dal Parlamento. Insieme a federalisti di ogni età e da tutto il continente, con un’importante presenza giovanile, abbiamo fatto sentire la nostra voce per un’Europa unita, anche letteralmente, sgolandoci al ritmo di “federazione europea subito”.
Con questa manifestazione abbiamo voluto ricordare al Parlamento neoeletto l’obiettivo alla base del progetto europeo: un’ Europa democratica, solidale, unita e che sappia dare risposte concrete ai bisogni dei suoi cittadini… insomma, l’Europa federale. Un messaggio che hanno lanciato anche i cittadini europei in queste ultime elezioni, di necessità di cambiamento per l’Europa e riforma profonda dell’Unione. Mandato per rilanciare l’Europa, completandone l’integrazione politica che il Parlamento europeo è chiamato a concretizzare nei prossimi 5 anni. Il primo atto della nuova legislatura, l’elezione di David Sassoli a Presidente del Parlamento europeo, è un messaggio di speranza per i federalisti, ma anche per l’Italia – sebbene in un quadro tutt’altro che favorevole nel nostro paese – come segnale del suo ruolo fondamentale per il futuro dell’Unione. David Sassoli – che è stato iscritto alla sezione “Altiero Spinelli” di Roma del MFE e ha aderito al nostro appello per una Europa federale – nel suo discorso di insediamento ha ribadito l’importanza di “rilanciare il nostro processo di integrazione”, ricordandoci che “dobbiamo recuperare lo spirito di Ventotene”.
Allo stesso tempo, già alle prime battute abbiamo una conferma dei limiti dell’Europa così come è. Ancora una volta, i governi si sono spartiti gli incarichi ai vertici delle istituzioni comunitarie sulla base degli interessi nazionali, senza rispettare la logica di democrazia degli Spitzenkandidaten, esautorando il Parlamento europeo. Quest’ultimo – che sarà chiamato ad esprimersi sulla Presidenza della Commissione europea questa settimana – deve battersi per essere protagonista nelle scelte sul futuro dell’Europa, a partire dal programma della nuova Commissione.
Come federalisti chiediamo che i Parlamentari europei negozino impegni concreti per una Europa più forte, democratica e sociale. E questo anche a partire dai più di cinquanta neo parlamentari che hanno sottoscritto il nostro appello per una Europa federale e che ci hanno confermato il loro impegno incontrandoci a Strasburgo; tra gli italiani, hanno discusso con noi Brando Benifei, Simona Bonafè, Roberto Gualtieri, Alessandra Moretti, Patrizia Toia. La partita non si è chiusa con le elezioni del 26 maggio e proprio per questo eravamo a Strasburgo il 2 luglio: per far sentire la voce dei cittadini che credono che il nostro futuro sia all’interno dell’Unione e per continuare a portare avanti l’impegno per un’Europa federale. Il lavoro per una Italia europea proseguirà non solo a livello sovranazionale, ma anche sul nostro territorio; per questo, rinnoviamo l’invito ad aderire alla rete Varese Sceglie l’Europa, unendovi a noi nella battaglia per gli Stati Uniti d’Europa.

Matilde Ceron – Segretaria MFE Varese
Dario Terreni – Presidente MFE Varese
Luana Apuleo – Segretaria GFE Varese

federalismo europa varese strasburgo – MALPENSA24