Nozze a Legnano tra il centrodestra e Toia: «Il passato? Guardiamo avanti»

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LEGNANO – Aggira le domande scomode, non anticipa alcun punto del programma («lo scriverò confrontandomi con i cittadini e con i partiti che mi sostengono») e si dice «naturalmente orgogliosa e particolarmente carica». Carolina Toia si presenta alla stampa: dopo un lungo corteggiamento, il matrimonio con il centrodestra legnanese è stato finalmente celebrato e appare lei la favorita per succedere al leghista Fratus come sindaco. L’ex consigliere regionale è la prima donna candidata a questa carica con il sostegno di partiti nazionali. Si presenterà con una propria lista civica (sotto, il simbolo) che ha posto, parole sue, come «conditio sine qua non, anche per dare continuità a quello che è stato il mio percorso politico e che sarà composta da persone scelte da me che rappresenteranno il tessuto civile della città. Voglio persone preparate, oneste, fidate e che vogliono mettersi in gioco. Tanti bussano alla mia porta, mi fa piacere, ma valuterò caso per caso: la politica non è un ufficio di collocamento». In una cornice affollata di parlamentari, segretari e coordinatori di Lega-Salvini Premier, Forza Italia e Fratelli d’Italia (presente anche Paolo Alli di Alternativa Popolare), Toia comincia da Palazzo Leone da Perego la sua scalata al “trono” cittadino.

«Basta spettacolarizzare gli eventi negativi»

legnano elezioni toia lega«Legnano – esordisce – esce da un momento molto particolare, cui si è aggiunta la pandemia mondiale. Ha potenzialità enormi, non è una frase fatta, ed è giunto il momento che possano emergere quanto più possibile. In questa sfida metto tutto il mio impegno, la professionalità e le forze. Le persone sono stufe di proclami, promesse, di programmi elettorali lunghi e dispersivi. Il nostro programma sarà chiaro, preciso, concreto con poche idee ma ben definite. Sono convinta che si possa fare bene e penso che Legnano lo meriti». Ma come giudica, chiediamo, il recente, burrascoso passato della maggioranza uscente, condannata sia dalla giustizia penale che da quella amministrativa? «Al giorno d’oggi – risponde – abbiamo un po’ troppi Pm e giudici. Avendo studiato giurisprudenza, mi stupisco di come ne spuntino dappertutto. Ciascuno deve fare il proprio lavoro e non occuparsi di cose che non gli competono. Io – prosegue convinta – sono qui da oggi in poi, non penso di dover esprimere giudizi sulla situazione passata ma penso che è il caso di guardare avanti. Aggiungo che secondo il mio modus vivendi non si deve sempre spettacolarizzare gli eventi negativi. E rispedisco al mittente le critiche di chi dice di non avermi visto in piazza per due anni: facevo il mio lavoro di avvocato. Alcune persone parlano tanto di me, ma io da questo momento in poi intendo preoccuparmi della mia campagna elettorale. Se continuano a rivangare cose del passato, faremo i conti tra un paio di mesi».

«Io coerente, gli avversari mi temono »

legnano elezioni toia legaRespinte con fermezza anche le critiche mosse sui social. «Non ho tempo di leggerle, figuriamoci di rispondere a queste provocazioni che sono frutto del nulla. Sarebbe fatica sprecata. C’è un codice deontologico che non va in pensione in campagna elettorale: chi deve intendere intenda. Non sopporto gli attacchi personali e ancor meno quelli alla mia famiglia. Sono stata portata a conoscenza di bassezze incredibili, vorrei confrontarmi sui contenuti e non su fantasie». Fra le accuse mosse, quella di incoerenza. «Faccio fatica a vederla – ribatte – nel 2013 mi candido in una lista civica, al termine del mandato non mi ricandido (in un’altra che riteneva «troppo politica», nda) e mi ripresento ancora con una civica e con le stesse forze politiche alleate. Gli avversari mi temono, speravano che non fossi io la candidata e questo li ha destabilizzati». I politici presenti – dall’assessore regionale Giulio Gallera al segretario lombardo della Lega Paolo Grimoldi – hanno sottolineato la ritrovata unità del centrodestra e concordato di aver individuato la persona giusta per rappresentarlo. «Abbiamo sempre creduto e crediamo – ha detto il segretario leghista cittadino, Mirko Gramegna – in Carolina Toia come sindaco non della Lega ma di Legnano». Per l’europarlamentare di FdI Carlo Fidanza, «si apre una stagione di futuro. Lasciamoci alle spalle quello che non ha funzionato, abbiamo tutti grande voglia di rinnovamento».

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